Signora Salerno, grazie al suo impulso, la città di Ginevra ha pubblicato recentemente un opuscolo intitolato “ Le vostre tasse, un investimento cittadino.” Qual è lo scopo di questa pubblicazione?
Ogni giorno, ognuno di noi utilizza le prestazioni della Città di Ginevra, spesso senza nemmeno saperlo. Lo stesso avviene per le istituzioni culturali, le installazioni sportive, la scuola dei nostri figli, le biblioteche, le ludoteche, i parchi, la sicurezza e la protezione. Spesso si dimentica pure che è grazie a noi, alle nostre tasse, che la città funziona e che, nell’insieme, è piacevole viverci. E`nata così l’idea di lanciare una campagna di informazione sulle prestazioni municipali pubbliche per ricordare che la Città di Ginevra offre ai suoi abitanti dei servizi e delle infrastrutture di qualità, essenziali per il benessere della comunità. L’opuscolo rappresenta soltanto uno dei punti sviluppati nel quadro di questa campagna. Tende a spiegare, nella più grande trasparenza, come il comune utilizza il denaro pubblico e quali sono le sue priorità. Permette anche di ricordare che, grazie alle imposte, l’amministrazione pubblica fornisce alla popolazione dei servizi a un prezzo che non ha confronti con il loro costo reale.
Da qui il titolo di questo opuscolo?
Sì, è un vero slogan. Ricorda che pagare le tasse significa investire nella propria città, nel suo funzionamento e nei servizi che garantiscono la qualità della vita dei suoi abitanti.
Questa pubblicazione evidenzia quindi le numerose prestazioni offerte dall’amministrazione comunale. Alcuni sono rimasti forse sorpresi nell’apprendere che la Città sviluppava prestazioni che spesso si crede siano di competenza dell’amministrazione cantonale. Era un suo intento anche questo?
Sì, certamente. Non è sempre facile per la gente distinguere ciò che dipende dal comune e ciò che dipende dal cantone. Per esempio poche persone sanno che i 143 vigili del fuoco del SIS che intervengono sull’intero territorio del cantone sono dei dipendenti del comune. Allo stesso modo, l’investimento del nostro comune in campo culturale e sportivo è spesso sottovalutato. L’intento era dunque anche di ricordare che in quanto città-centro, Ginevra si incarica di prestazioni che vanno ben oltre le frontiere del suo territorio e che rendono servizio all’insieme degli abitanti del cantone.
Oltre all’opuscolo, numerosi manifesti, rappresentanti una decina di prestazioni pubbliche, sono apparsi per le strade della Città. Quali altri progetti pensa di sviluppare nel quadro di questa campagna?
Prima di tutto, nel corso dell’anno, miglioreremo la segnaletica dei luoghi che appartengono alla Città di Ginevra, come le istituzioni culturali, le scuole primarie, i centri sportivi e i parchi, come pure la segnaletica degli spazi finanziati dal comune, come gli asili nido o le maisons de quartier. E`nostra intenzione far in modo che la gente sappia che si trova in un luogo che appartiene alla Città o che è finanziato da essa, se è il caso. Seguendo questa logica, desideriamo permettere agli abitanti di riconoscere le collaboratrici e i collaboratori del comune. Per questo abbiamo l’intenzione di rivedere gli abiti di coloro che entrano in contatto con la gente.
Questa campagna rappresenta il progetto del suo anno in funzione di Sindaco. Pensa di continuare ad occuparsi di questa tematica in futuro?
In realtà è la mia intenzione. Presentando questa campagna mi sono resa conto che esisteva una reale richiesta di informazione da parte della gente, che desidera capire meglio come funziona la propria Città. In questi ultimi anni, abbiamo migliorato molto le nostre pubblicazioni sul budget, che tutti possono consultare sul sito internet della Città. Rappresentano ormai un validissimo strumento di lavoro per il Consiglio municipale e per tutte le persone interessate a problemi riguardanti il bilancio. Ma, bisogna essere onesti: non sono adatte al grande pubblico. Dal 2015 mi propongo di mettere a disposizione dei ginevrini una pubblicazione annuale che riassuma i grandi orientamenti politici e finanziari della Città. Questo mi sembra essenziale.
A tre mesi dal termine del suo mandato di Sindaco, può già fare un bilancio di questo anno?
E’ stato un anno intenso e davvero appassionante. Prima di tutto perché ho potuto rimanere più in contatto con gli abitanti di Ginevra, specialmente durante le numerose manifestazioni in cui ho rappresentato la municipalità in quanto Sindaco. Ho ascoltato le loro richieste, condiviso le loro preoccupazioni, talvolta ho dovuto spiegare le iniziative del comune. Questo mi ha permesso di avere parecchi scambi che per me sono essenziali. Mi danno la possibilità, infatti, di migliorare la mia attività politica, di confrontarla con la realtà. E poi, ho anche avuto il privilegio di incontrare personalità importanti, degne di ammirazione e di rispetto. Per esempio ho ricevuto, qualche giorno fa, Madame Alice Knom: questo avvocato del Cameron si batte senza tregua per il diritto delle persone LGBT nel suo paese, dove l’omosessualità è considerata un delitto. E’ una donna eccezionale. Insomma, credo che da un anno come questo se ne esca più forti, con molte idee in mente, per continuare a lavorare al servizio della propria Città.