Grande cruccio femminile, la cellulite è uno dei nemici più forti da sconfiggere e con l’avvicinarsi della prova costume le donne sono sempre più agguerrite! Ecco le ultime scoperte sulla famosa buccia d’arancia!
Trattamenti estetici, massaggi, creme ‘adipocinetiche’ e al sale, diete estenuanti, sport localizzato, linfodrenaggi vari, le donne ne fanno di tutte per sconfiggere il nemico numero uno della loro linea. Nulla però sembra essere così efficace da distruggerla. Magari con costanza e impegno duraturo nel tempo possiamo migliorare la situazione, ma di eliminarla, soprattutto quando si ha la tendenza ad averla, non se ne parla. Purtroppo ci giungono brutte notizie dagli ultimi studi sulla cellulite, discussi da ricercatori e farmacisti in occasione del meeting dedicato ai più comuni disturbi estetici del corpo, organizzato dal Gruppo Cosmetici in farmacia di Cosmetica Italia, associazione nazionale delle imprese cosmetiche e svolto in occasione del Cosmofarma, fiera del mondo delle farmacie in corso alla fiera di Bologna. A quanto pare, infatti, la cellulite non va mai via, neanche quando gli ormoni estrogeni, ritenuti i principali responsabili della ritenzione idrica femminile, calano la loro attività per l’arrivo della menopausa. Anzi, pare che, una volta entrate in menopausa, la cellulite abbia una trasformazione indurendosi e creando delle zone in cui si è più sensibili al dolore!
La cellulite è causata da quattro fattori principali: predisposizione genetica, alimentazione, equilibrio ormonale e stile di vita. Quando il problema cellulite è davvero pronunciato, bisogna intervenire seguendo uno stile di vita basato su alcune regole rigide e fondamentali: non si fuma, consumare gran quantità di frutta e verdura, seguire un’alimentazione con pochi grassi e fare un’attività fisica costante, oltre al fatto che potrebbe aiutarsi con trattamenti estetici locali e massaggi drenanti. Ma questo non solo per aiutare a mantenerci in forma eliminando il brutto inestetismo della pelle a buccia d’arancia, ma anche perché, come hanno spiegato gli esperti, con il tempo e entrando in menopausa, le zone interessate dalla cellulite possono diventare molto sensibili, tanto che al tatto possono causare dolore. “Invecchiando i tessuti non ricevono più l’apporto degli ormoni estrogeni e tendono a indurirsi e quella che in gioventù era una cellulite morbida diventa un pannicolo più duro, il difetto si consolida virando verso la patologia fibrotica che può anche spesso dare dolore al tatto, per questo non andrebbe trascurata da giovani”, spiega Leonardo Celleno, dermatologo dell’Università Cattolica e responsabile dermatologia al Complesso integrato Columbus. Allora tutti gli sforzi che le donne compiono non hanno solamente fini estetici, ma anche salutari perché aiuteranno a mantenere nel migliore dei modi la nostra pelle. Vediamo quali sono stati i consigli che gli esperti hanno dato per combattere la cellulite. Intanto sono state promosse le creme, come trattamento localizzato, ma solamente se vengono eseguiti in maniera costante e con il giusto massaggio: “Le creme anticellulite contribuiscono a ridurre la lassità dell’epidermide e stimolano una maggiore attività fisiologica del tessuto. Se spalmate ogni giorno con un massaggio alle gambe dal basso verso l’alto di almeno 10 minuti, danno effetti più apprezzabili”. Un ingrediente nuovo nel trattamento contro la cellulite è il sale, anche di differenti origini, come spiega Cellano, “che agisce per gradiente osmotico, richiamando l’acqua dei tessuti e ad effetto antiedema”.
Ma gli esperti riuniti a Bologna promuovono i macchinari per l’adipoclasia ad ultrasuoni, a base di ultrasuoni, elettrolipolisi e ionoforesi. Spiega Celleno: “Distruggono le pareti degli adipociti e riducono la ritenzione di grasso. L’applicazione di campi magnetici permette di stimolare i tessuti sottocutanei e migliorane il profilo. Anche la radiofrequenza migliorare la lassità che spesso accompagna l’aspetto delle gambe in presenza di cellulite, soprattutto dopo dimagrimenti e in menopausa”.
Stare molto attenti all’uso dei farmaci, la maggior parte, infatti, facilita la ritenzione idrica. Assolutamente da evitare le diete drastiche e limitarsi ad eliminare dalla propria dieta i grassi di troppo, mentre tra le alleate più forti troviamo l’attività fisica “perché è uno stimolo maggiore per il tessuto cutaneo. Fare le scale o lo step gli esercizi più stimolanti”.