“Libero arbitrio” è un’espressione usata per indicare la libertà dell’uomo, i cui atti non sono determinati da forze superiori (di tipo soprannaturale o naturale), ma derivano da sue autonome scelte. L’espressione è nata grazie alle discussioni teologiche cristiane, che cercavano di relazionare l’onnipotenza divina e la libertà umana. S. Agostino crede che il libero arbitrio sia distinto dalla libertà perfetta, una libertà assoluta che l’uomo ha perso col peccato originale, e lo identifica come un’inclinazione al bene, pur potendo volgersi al male. In S. Tommaso invece esso è semplicemente la volontà dell’uomo, poiché ci permette di scegliere e di agire liberamente. Troviamo inoltre nella Divina Commedia dantesca un capitolo del Purgatorio che cerca di dare una spiegazione a questo proposito: siamo nel canto XVI. Qui vi sono gli iracondi e Dante incontra Marco Lombardo che gli spiegherà ciò che è realmente il libero arbitrio: egli dice che è il cielo che dà inizio alle azioni umane, ma in ogni caso l’uomo può scegliere tra bene e male, e la volontà è in grado di vincere qualunque suggerimento celeste.
Gli uomini sono quindi guidati dal proprio intelletto, che è una forza maggiore di quella delle influenze astrali. Anche molti filosofi dell’Umanesimo e del Rinascimento hanno affrontato questo argomento e il libero arbitrio risulta sempre e comunque una libertà, quasi scontata, dell’uomo, che lo responsabilizza e che lo fa artefice del proprio destino. Noi quindi tendiamo a definire per libero arbitrio la nostra volontà, nonostante però quest’ultima non sia realmente libera, poiché sono il periodo, il luogo, il contesto sociale in cui viviamo e tanti altri dati a costruire la nostra personalità in un modo piuttosto che in un altro. Quando infatti crediamo di essere liberi nelle nostre scelte in realtà queste sono determinate da tutti i dati che ci hanno reso le persone che siamo, perché nessuno può crescere da solo e senza essere influenzato da ciò che lo circonda. Si può quindi veramente credere in un libero arbitrio che identifichi la nostra piena volontà e che ci renda liberi da ogni genere di influsso, positivo o negativo che sia?
Federica Bradi