Il Romanisches Seminar dell’Università di Zurigo organizza il ventiseiesimo congresso annuale dell’Associazione Americana di Studi Italiani (AAIS). Attese/i circa settecento partecipanti provenienti da tutto il mondo
Per la prima volta il convegno annuale dell’American Association for Italian Studies (AAIS) avrà luogo in Svizzera. Dal 23 al 25 maggio 2014 l’Università di Zurigo avrà l’opportunità di accogliere circa 700 italianiste e italianisti provenienti da tutto il mondo, che interverranno sui più svariati argomenti di ricerca: da Dante alla letteratura della Shoah, dall’eco-critica ai gender studies, dalla letteratura della Svizzera italiana al fantasy e agli studi sul cinema, un totale di oltre 180 sessioni parallele testimonieranno della ricchezza e della vitalità della disciplina. Si tratta di un evento unico per la sua portata, nel corso del quale si raduneranno a Zurigo rappresentanti delle più svariate scuole di pensiero, comprese quelle sviluppatesi negli USA negli ultimi decenni e che solo di recente hanno cominciato ad approdare in Europa.
In considerazione del plurilinguismo svizzero, un posto d’onore sarà attribuito alla letteratura della Svizzera italiana, alla quale saranno consacrati diversi eventi. In una sessione organizzata dalla Prof. Dr. Tatiana Crivelli, organizzatrice del Convegno zurighese, si potranno ascoltare relazioni specialistiche dedicate, in particolare, a tre nomi cardine della letteratura svizzera del Sud delle Alpi: Giorgio Orelli, Enrico Filippini, Fabio Pusterla. In una tavola rotonda dedicata Alla scoperta della letteratura contemporanea della Svizzera italiana, autori e autrici svizzeri di lingua italiana presenteranno i loro lavori e ne discuteranno con i critici presenti.
Sempre alla Svizzera italiana, infine, sarà dedicato il primo degli eventi speciali che avranno luogo ai margini del Convegno: per l’occasione, infatti, la troupe del Teatro Sociale di Bellinzona metterà in scena lo spettacolo teatrale “L’anno della Valanga”, tratto dal romanzo di Giovanni Orelli, che assisterà in qualità di ospite d’onore allo spettacolo e risponderà alle domande del pubblico. L’evento avrà luogo venerdì, 23 maggio 2014, alle ore 20:30 nell’aula magna della Scuola cantonale di Enge.
Altro evento importante, suscettibile di interessare un pubblico più vasto e di coinvolgere in modo diretto la categoria dei docenti di italiano in Svizzera, sarà la tavola rotonda dedicata al ruolo dell’italiano e dell’italianità dentro e fuori dalla Svizzera, intitolata, significativamente, «Non c’è più disciplina: presente e futuro dell’italianistica e della lingua italiana».
Ospiti internazionali dibatteranno su questo contrastato tema, con un occhio di riguardo al delicato rapporto fra gli insegnamenti disciplinari tradizionali e il crescente affermarsi degli studi di carattere inter- e transdisciplinare. Numerose sessioni saranno dedicate ad ambiti di ricerca innovativi che, negli ultimi decenni hanno acquisito sempre maggiore visibiltà e importanza anche in Europa.
Sul gender, sulla scrittura delle donne, sulle costruzioni sociali dell’idea di femminilità e di maschilità si concentreranno numerosi interventi organizzati dal Women Studies Caucus (WSC) uno dei Gruppi di Ricerca interni all’AAIS che annualmente organizzano conferenze e tavole rotonde consacrate a questi temi. Altri Gruppi di Ricerca AAIS discuteranno poi di letteratura e cultura italiana da prospettive specificamente tese a dare risalto alle diversità: è il caso, ad esempio, dei Caucuses dedicati ai Queer Studies e ai Jewish Studies. Anche la sessione plenaria di sabato 24 maggio avrà al suo centro un tema di scottante attualità: Rosi Braidotti, figura di spicco della filosofia contemporanea – direttrice del celebre Centre for the Humanities di Utrecht e attualmente docente osapite presso la Cattedra De Sanctis del Politecnico federale di Zurigo – esporrà le sue considerazioni sul destino della concezione umanistica del soggetto nel contemporaneo contesto ‘postumano’ (Il postumano è il titolo del suo ultimo libro, appena pubblicato).
In limine al Convegno saranno presenti a Zurigo anche diversi editori, che esporranno le loro pubblicazioni. Segnaliamo, in particolare, la presenza della Società degli Editori della Svizzera Italiana (SESI). I lavori presenteranno inoltre un’ampia apertura pluridisciplinare, in particolare grazie alla collaborazione con il festival cinematografico Videoex, quest’anno incentrato sul cinema italiano d’autore. Le persone interessate troveranno più ampie informazioni sul sito dell’AAIS14 nella sezione Eventi speciali. Il convegno AAIS 2014 si prospetta quindi come un evento d’eccezione, dove saranno presenti importanti personalità della ricerca svizzera, europea e nordamericana. Aperto anche ad un pubblico non specialistico il Convegno intende sviluppare, da diversi punti di vista, con diversi approcci metodologici e avvalendosi della ricchezza di varie scuole di pensiero, ciò che Martha Nussbaum considera come il cuore pulsante di ogni democrazia: la cultura. Che poi, in un paese come la Svizzera, si tratti della cultura di lingua italiana, non può che essere motivo di compiacimento.
Il programma è disponibile sul sito web dell’evento:
www.rose.uzh.ch/aais2014