Sabato 22 marzo scorso, il Consiglio Amministrativo ha battezzato una nuova piazza del commune di Chêne-Bourg. La manifestazione è stata particolarmente gradevole per le autorità del commune, perché era il risultato positivo di una lunga storia complicata.
Infatti, un anno prima, i lavori di riassetto del spazio pubblico situato all’angolo della “rue de Genève” e della “rue du Gothard”, di fronte alla piazza Favre, sono stati inaugurati e il Consiglio di amministrazione avrebbe voluto approfittare di questa occasione per assegnarle il nome del famoso pittore Charles Rollier. Egli aveva visuto e prodotto la maggior parte delle sue opere dal 1952 al 1968 a Chêne-Bourg. Sfortunatamente, allora, nonostante le numerose iniziative ed interventi, il Consiglio dello Stato non aveva dato seguito a questa proposizione per il fatto che quest’artista non ha segnato la storia di Ginevra significativamente cosicché potevamo honorarlo assegnandole il nome di una piccola piazza del comune dove aveva vissuto. Inoltre, questo battesimo avrebbe festeggiato con l’onore che meritava, il 100imo compleanno dell’artista. Questa decisione sorprendente aveva allora scatenato un’ondata di indignazione e reazioni di incomprensione entrambi dai cittadini che dai storici dell’arte, perché le sue ceneri riposano oggi al cimitero “cimetière des Rois” che è riservato, conformemente alle disposizioni del regolamento, « alle personalità che hanno contribuito, dalla loro vita e la loro attività, all’ influenza di Ginevra »…
Così, davanti all’ampiezza di questo movimento, il Consiglio dello Stato di allora voleva riprendere questa cartella al fine di trovare una soluzione che soddisfarebbe le aspettative di tutti. Ed ecco come siamo arrivati al nome « place du Peintre » (piazza del pittore) con il riferimento aggiuntivo « en hommage à Charles Rollier, peintre à Chêne-Bourg » (in omaggio a Charles Rollier, pittore a Chêne-Bourg). Grazie a questo compromesso tipicamente svizzero, che ha soddisfatto ognuno, l’essenziale è che il grande beneficiario sia Charles Rollier.
Il pittore Charles Rollier è stato e rimane un artista di fama internazionale,considerato uno dei migliori pittori della sua generazione. Le sue opere hanno fatto l’oggetto di diverse retrospettive a Ginevra, ma anche in Svizzera e all’estero. Sparito troppo presto, ha tuttavia lasciato un lavoro cui coerenza e singularità meritano di essere evidenziate. Nonostante una importante formazione classica, Charles Rollier è riuscito ad evitare l’insidia dell’accademismo. Anche se ha lavorato con i pittori della nuova scuola di Parigi, principalmente Nicolas de Staël, i dipinti pianeggianti di questo periodo si distinguono per il loro tocco fluidoe la loro composizione aerata, così come per l’importanza del disegno nella genesi della forma. L’esperienza di Cezanne e Alberto Giacometti, ai quali era legato di amicizia, è l’essenza della sua arte.
Preceduto da studi sul motivo, la serie delle “ Broussailles” e delle famose “Stele“ ha inaugurato una ricerca artistica che diventerà una vera ricerca spirituale. Amatore della filosofia e della teologia, Charles Rollier si interessò di buddismo. Man mano che approfondiva la ricerca, il suo gesto si rilasciava. «Si eccita la mia pittura », nota nel 1953 nei suoi quaderni. Allo stesso tempo, la sua ricerca assorbita e, nel 1955, nei boschi di Dully, in una folgorante intuizione, si rende conto che la «Route vers le Sacré» ( la strada per il sacro) è ottenuta attraverso il principio femminile. Nel 1959, si immerse nello studio dell’arte e delle religioni dell’India. Il buddhismo tantrico lo affascina, e la serie dei “Ondoiements” durante il periodo 1961–1968, che riunisce la ricerca pittorica, filosofica e religiosa, rimane una delle più interessanti esperienze artistiche della seconda metà del XX° secolo.
Dopo la mostra, che è stata organizzata in autunno 2012 nel Aula comunale Point favre di Chêne-Bourg, all’occasione del centenario dell’artista, il comune di Chêne-Bourg è lieto e orgoglioso di rendere omaggio a questo grande pittore, battezzando un luogo del suo nome, che inoltre, si trova nei pressi del suo studio del tempo.
Nella foto, il Sindaco Debarge, Sindaco, con le consigliere amministrative de Candolle e Nicollin, circondano la sig.ra Rollier, moglie di Charles Rollier.