Un negoziante cinese credeva di comprato oro nel valore di 25 milioni di euro, ma gli sono stati forniti 998 chili di spazzatura senza valore
Quante volte una rapina d’oro o altri materiali di valore viene usata come spunto per un giallo, un film d’azione o un thriller, immaginate ad esempio una barca che trasporta materiale in un porto e all’improvvisto sbucano diverse persone in stile ninja che rubano il materiale. In questo caso è evidente che ci troviamo di fronte la scena di una rapina, ma ci sono delle volte però in cui la rapina non avviene in maniera così evidente e ci troviamo davanti alla scena in cui i rapinatori non solo rubano il materiale ma lo sostituiscono anche con altro materiale che alla prima vista sembra identico senza che in un primo momento nessuno si accorga della truffa. Ed è proprio questo che è accaduto ad un negoziante cinese, solo che qui non si tratta di un film. Zhao Jingjung, un acquisitore in grande di minerali di ferro e metalli preziosi, ha comprato 14 casse di lingotti d’oro marchiati, si tratta di ben 998 chili di oro nel valore di circa 25 milioni di euro. La merce di gran valore doveva essere fornita tramite un volo charter a Hongkong, ma al momento della consegna nelle casse non vi era più l’oro che Zhao ha acquistato, ma il commerciante si è visto consegnare casse con lingotti di wolframio, un metallo di transizione duro, pesante, di colore da bianco a grigio-acciaio, rivestiti di color oro.
La polizia di Hongkong suppone che si tratti della rapina di oro più grande degli ultimi dieci anni, questo è quanto dichiara la “South China Morning Post”, e la polizia si chiede dove e come questo scaltro scambio sia stato organizzato. Il giornale scrive, citando il portavoce della polizia, che: “Non possiamo escludere la possibilità che lo scambio dei lingotti sia stato organizzato già prima dell’arrivo della merce a Hongkong”. Ci sono due possibilità di come questo “thriller” abbia preso il via. È possibile che l’oro vero sia stato rubato già in aeroporto in Ghana, forse mentre è stato caricato, perché fino a quel punto la merce è stata sorvegliata. L’altra possibilità è che la merce è stata scambiata dopo l’arrivo a Hongkonk, durante il trasporto in magazzino. Il trasporto è avvenuto in aprile, ma Zhao fino a poco fa non ne sapeva niente, fino a quando cioè non ha preso cinque casse dal magazzino per un cliente ha capito che i 25 milioni non li aveva spesi in oro, ma in spazzatura.
L’ultima rapina di una certa entità si è verificata quattro anni fa, gli enti responsabili avvisano già da tempo commercianti privati o professionali di truffe in ogni forma e modo: lingotti falsi, monete imitate o gioielli finti sono i materiali più usati per truffare investitori, ma spesso la brama vince contro la precauzione. Quando nella primavera del 2013 il prezzo dell’oro è sceso di tantissimo, tanti negozianti si sono rivolti alle casalinghe per cercare di fare un buon affare, ci sono state vere gare per l’acquisto di oro usato per investimenti o gioielli. Il giornale “China Daily” spesso ha parlato di una follia quando nell’aprile del 2013 in soli due settimane negozianti e gioiellieri hanno venduto ben 300 tonnellate di oro. Anche se il calo del prezzo dell’oro con questo non si è ripreso, il consumo di oro in Cina è salito nel 2013 a 1176 tonnellate e quindi del 41% in confronto all’anno precedente, questo ha fatto della Repubblica Popolare il Paese con il consumo maggiore d’oro al mondo. Quattro anni fa, nel 2010, è avvenuta l’ultima rapina di oro spettacolare in cui i ladri hanno rubato 265 chili di oro alla società Yuen-Long, ma non c’è stato uno scambio così astuto come questo che è capitato a Zhao. La polizia ha trovato subito delle tracce dei rapinatori e una gran parte della ricca refurtiva è stata recuperata e restituita alla società, adesso vedremo se anche nel caso di Zhao si troveranno i responsabili della rapina.