Esordio da conduttore dell’attore Giulio scarpati dallo scorso 30 giugno conduce la trasmissione in prima serata di Rai 3
Riposti per qualche tempo i panni dell’attore, Giulio Scarpati ha indossato quelli di scrittore con il libro sulla malattia della madre, adesso l’ex Lele di Un medico in famiglia, ci prova conquista la prima serata di Rai 3 come conduttore della nuova trasmissione “Sconosciuti Collection”. “Non mi candido per Sanremo, Carlo Conti può stare tranquillo” scherza Giulio Scarpati “A ognuno il suo mestiere. Ma il libro sulla malattia di mia madre mi ha reso più sensibile, mi ha messo in contatto con tante persone che mi hanno scritto e mi parlano delle proprie esperienze: ascoltare gli altri m’interessa. Sconosciuti si basa sullo stesso principio: racconta le vite degli altri, che sono sempre piene di sorprese”. La trsmissione che ha debuttato lo scoso lunedì e che vedremo sulla terza rete Rai fino al prossimo 29 settembre, richiede una sensibilità eccezionale perché mette lo spettatore e tutti quanti hanno collaborato alla realizzzione, davanti a dele realtà particolari, emozionanti e piene di speranze, come per esempio quella di Paolo Manni che, a distanza di tantissimi anni, si mette alla ricerca del maestro delle elementari, o la storia di una ragazza e della sua famiglia contro l’obesità. “Ero un fan della trasmissione – racconta l’attore – restavo incollato, perché la tv, che regala i famosi quindici minuti di notorietà come diceva Warhol, in questo caso entrava in punta di piedi nella vita di persone sconosciute. I protagonisti non sono narcisisti, parlano della propria esperienza che in quel momento viene condivisa da tante altre persone. Un po’ quello che è successo dopo che ho scritto “Ti ricordi la casa rossa?” in cui mettevo per mia madre, malata di Alzheimer, i pezzi della nostra vita. In tanti, dopo averlo letto, mi hanno scritto. Io non so dare consigli, ma in questo percorso con mia madre dalla mia esperienza, posso dire che da figlio devi fare un passo indietro. Perché se una persona che ami – ed è veramente doloroso e all’inizio ti arrabbi, non lo accetti – comincia a non riconoscerti, un sorriso ti mette comunque in comunicazione con lei”.
Per l’attore che ha seguito le centinaia di puntate della trasmissione “Sconosciuti” mandate in onda dalla rete, è stato un lavoro molto emozionante proprio perché lo ha messo al cospetto di tante realtà forti che fanno parte della nostra terra e che lanciano messaggi di grande speranza: “Raccontare un’Italia che spesso si rimbocca le maniche mi riempie il cuore. Sfogliando quegli album di famiglia, scopri tratti comuni a tutti, quelle foto le abbiamo tutti a casa. In qualche modo è consolatorio, pensi: loro ce l’hanno fatta a trovare la loro felicità anche quando partivano da una situazione di grande disagio, posso riuscirci anch’io”. Il programma dunque vuole ripercorrere le storie più significative e le più belle che sono già state mandate in onda, quelle che ci hanno fatto emozionare, stupire, divertire e commuovere quest’anno. Si riaccendono così i riflettori sulle persone comuni che con la loro storia semplice e per questo straordinaria, intessuta di sacrifici e di fatiche, illuminata dall’amore e dall’amicizia hanno voluto raccontare la loro personale ricerca della felicità. Ma come sono state selezionate le storie che rivedremo? “Abbiamo selezionato storie già andate in onda, ma stavolta ci sono io che seguo il filo – spiega l’attore – È bello confrontarsi con gli autori. A volte da ricordi del passato che sembrano lontani ti vengono in mente le corrispondenze con l’oggi, è la fotografia di un’Italia che cambia in cui tante cose si ripetono uguali. Mi aveva colpito il modo di ripercorrere le vite di queste persone, in modo diretto, in prima persona: il racconto diretto ha una forza maggiore”. Durante la prima puntata abbiamo potuto rivedere la storia di Paolo Manni e di un gruppo di bambini ormai cresciuti che a distanza di cinquant’anni si è messo alla ricerca dell’insegnante della loro prima elementare, il maestro Nocciolini, scomparso all’improvviso dopo un solo anno di scuola: un uomo eccezionale i cui insegnamenti hanno lasciato nel loro animo una traccia indelebile. Insieme a questa storia, anche quelle che riguardano la lunga lotta di una ragazza e della sua famiglia contro l’obesità, e l’amore che consente a due ragazzi di superare lo sbandamento delle loro famiglie e l’orgoglio di un uomo per il suo lavoro in fabbrica.