Federica Mogherini è la nuova Alto Rappresentante per la politica estera europea
L’Italia e Matteo Renzi strappano una vittoria con la nomina della ministra italiana diventata “Lady Pesc”, succedendo all’inglese Catherine Ashton. Scelto anche il nuovo presidente del Consiglio Europeo, il polacco Doland Tusk, popolare-conservatore, che prende il posto del belga Herman Van Rompuy. La nomina della Mogherini arriva al termine di un braccio di ferro che durava da mesi, con alcuni Paesi soprattutto dell’Est Europa contrari alla candidatura dell’esponente italiana perché “troppo giovane” e considerata troppo vicina alla Russia. Renzi ha fatto della scelta della Mogherini il suo cavallo di battaglia: spettava al PSE quella posizione e il PD è il primo partito socialista in Europa. Il premier strappa ora un’importante vittoria, mentre per la ministra degli Esteri italiana inizia una nuova carriera di stampo internazionale.
Sabato il presidente francese François Hollande aveva detto che Federica Mogherini “sarà il prossimo Alto Rappresentante” per la Politica estera e di sicurezza comune dell’Ue (Pesc). Dopo aver ricordato che la mattina a Parigi si era svolto il pre-vertice dei leader socialisti, Hollande ha ribadito l’appoggio alla candidatura del ministro degli Esteri italiano: “Il nostro sostegno a Federica Mogherini è acquisito, sarà il prossimo Alto Rappresentante, anche se non posso pregiudicare la scelta del Consiglio”, ha detto il presidente francese. Per quanti la criticano, secondo cui “Federica Mogherini ha molto da imparare” e “non ha le credenziali per esercitare un ruolo che si è sempre sforzato di essere in pratica importante quanto lo è sulla carta”, dal suo arrivo sulla scena nazionale ed internazionale in febbraio “con le sue conoscenze e la sua sicurezza ha impressionato tanti”. A scriverlo è il britannico ‘Guardian’ commentando la nomina del capo della diplomazia italiana ad Alto Rappresentante della Politica estera e di sicurezza dell’Ue decisa dal Consiglio Europeo a Bruxelles.
“Per noi è una giornata di grande responsabilità e sottolineo e ripeto parola per parola il comunicato di Giorgio Napolitano sul riconoscimento e sul ruolo che l’Italia deve giocare”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi al termine del vertice Ue, che ha nominato il ministro degli Esteri Federica Mogherini alla carica di Alto Rappresentante Ue per gli Affari esteri. “Per la scelta di chi verrà dopo ci sono due mesi. Abbiamo tempi abbastanza ampi” ha spiegato Renzi. La nomina di Mogherini, ha continuato il premier, “è per noi il conferimento di una responsabilità importante. L’Europa che noi vogliamo deve essere qualcosa di più di vincoli e spread, del bilancio e dell’economia. L’Europa che noi vogliamo è a Erbil, nel cuore del Kurdistan, è a Baghdad, nelle alture siriane, in Libia e nella difficile relazione tra Europa e Russia. Ecco perché la politica estera è molto molto importante”. Inoltre l’indicazione di Mogherini è “il segno che una nuova generazione di leader europei assume la guida delle istituzioni ed è molto importante per l’idea di Europa che abbiamo”. Renzi si è detto “felice da un lato per il lavoro che Federica potrà svolgere e dall’altro responsabilizzato, anche a nome dell’Italia, perché una donna competente, giovane, espressione di un partito che ha ottenuto un grande risultato alle ultime elezioni, è chiamata dai capi di Stato e di governo a impegnarsi alla guida della diplomazia europea”. Congratulazioni anche dalla Casa Bianca: “Il presidente – si legge in un comunicato diffuso dall’ufficio stampa – si congratula con il primo ministro della Polonia Donald Tusk per la sua elezione a presidente del Consiglio Europeo e con il ministro degli Esteri italiano per essere stato scelto come Alto Rappresentante per la politica estera e di sicurezza”. Nella nota si sottolinea come gli Stati Uniti “non abbiano partner più importante per l’Europa”. “Attendiamo di poter collaborare con il presidente Tusk e l’Alto Rappresentante Mogherini, così come con il presidente della Commissione Juncker e tutti i nuovi commissari”, conclude.
E all’indomani della nomina, domenica mattina presto, arriva il primo tweet di Mogherini: “Al lavoro”.