Una delle cose più belle dei bambini è che hanno tantissima fantasia, come quei bimbi che hanno dato il massimo impegno e molto tempo per le loro invenzioni che sono risultate davvero utili, vediamo alcune…
L’invenzione di Andrew Pelham, un bambino di undici anni che vive a Nashville negli Stati Uniti, è abbastanza semplice, ma può salvare vite. Andrew, quando ha saputo che ogni anno muoiono circa 38 bambini perché lasciati da soli in macchina a temperature troppo alte, si è sentito obbligato a fare qualcosa. Andrew si è iscritto al “Rubber Band Contest for Young Inventors”, un concorso che viene organizzato ogni anno ad Akron in Ohio. Le regole del concorso sono semplici, l’invenzione deve avere a che fare con elastici. Andrew allora cosa ha fatto? Ha inventato un dispositivo che costa poco e che aiuta i genitori a ricordarsi quando hanno bambini sui sedili dietro. Si chiama il “E-Z Baby Saver” ed è fatto semplicemente di elastici e nastro adesivo. Il “Salva-bambini” fa sì che il genitore non possa scendere dalla macchina se il bambino ancora si trova in nel sedile posteriore, l’elastico infatti viene montato dalla porta anteriore al sedile ricordando così al genitore del bambino. L’invenzione di Andrew è stata premiata con il secondo posto vincendo 500 dollari che lui ha investito subito in un portatile e la creazione di un sito online.
Quando la piccola Kylie Simonds di Naugatuck, Connecticut, aveva otto anni le è stata diagnosticata il cancro al tessuto connettivo, Kylie ora sta meglio e si sta riprendendo dalla brutta malattia. Durante la sua malattie, uno degli ostacoli cha la piccola ha dovuto affrontare era quello dell’asta porta flebo che la faceva inciampare continuamente. Inoltre per il peso dell’asta Kylie ha sempre avuto bisogno di aiuto, essendo stato troppo pesante per la piccola. A questo punto, Kylie ha inventato uno zaino pediatrico, per rendere capaci i bambini di portare la macchina endovenosa, per trasfusioni o chemioterapia. Kylie lo ha chiamato I-Pack e il design prevede perfino diversi colori e disegni.
Kenneth Shinozuka, 15enne, di New York ha vinto un premio di 50’000 dollari per l’invenzione di sensori portatili che danno allarme se un paziente che soffre di Alzheimer o demenza si allontana dal letto. Il teenager è stato ispirato da suo nonno che soffre di Alzheimer, i suoi sintomi hanno causato diverse ferite dopo che di notte si allontanava dal letto. I sensori, portati ai piedi del paziente, percepiscono la pressione quando il paziente si alza, inviando immediatamente un allarme allo smartphone con apposito app.
In più di 85% dei casi di cancro al pancreas, la diagnosi viene fatta troppo tardi, spesso solo quando il malato ha una chance di sopravvivere del 2%. Così quando nel 2011 è stato sviluppato un test che potrebbe rivelare il cancro al pancreas più in anticipo, il mondo dei ricercatori non ha solo preso nota di questo nuovo test, ma è rimasto sotto choc. Non è stato infatti, come ci si aspettava, un istituto rinomato di ricerche sul cancro a scoprire il nuovo metodo, ma un ragazzo di 15 anni di nome Jack Andraka. Jack ha convinto un ricercatore eminente di fargli usare il suo laboratorio per sviluppare la sua teoria e ci vorrà qualche anno per le prove cliniche. Jack ha vinto il grande premio all’Intel International Science Fair, battendo tutti i 1500 concorrenti, e ha ricevuto 100’000 dollari. Un ragazzo olandese di 19 anni ha inventato un apparecchio che potrebbe ripulire i mari da 20 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica. Si chiama Boyan Slat e il suo concetto è quello che mentre la plastica galleggiante viene raccolta, pesci e plancton passano illesi, raccogliendo così il materiale per poterlo riciclare. Il giovane inventore sostiene che il mondo deve trovare un modo più responsabile di gestire i rifiuti, ma la sua invenzione intanto può fare tanto in tempi più brevi.