Esordio vittorioso per le favorite allo scudetto, vince il Napoli, sorpresa Milan, pareggia l’Inter, vittoria per il neopromoso Cesena
Il campionato di calcio 2014-2015 riparte dal duello tra le due pretendenti al titolo. La Juventus (0-1) vince di misura sul campo del Chievo, ma convince alla prima uscita. Si conferma la Roma (2-0) che batte la Fiorentina all’Olimpico grazie a un primo tempo di alta qualità. Comincia positivamente il campionato per Allegri, chiamato al posto di Conte a proseguire sulla strada del successo. La Juventus riparte con lo stesso modulo 3-5-2 e la stessa determinazione, impressionando quando attacca. Un autogol di Biraghi al 6’ decide la gara, ma i bianconeri sprecano davanti a Bardi colpendo due traverse e un palo. Unico neo per La Juventus non avere un centravanti che concretizzi. Ottimo l’esordio del giovane francese Coman in coppia con Tevez. Il Chievo ha provato a reagire senza impensierire Buffon, che al 76’ è stato però miracoloso su Maxi Lopez.
La sfida all’Olimpico di Roma non ha deluso le attese. Incoraggiante atmosfera di passione da prendere come esempio nella stagione che dovrà segnare la rinascita del calcio italiano. Bella la gara anche in campo, nonostante le importanti assenze da ambo le parti, in particolare per la Fiorentina priva di Rossi e Cuadrado. I giallorossi confermano le loro ambizioni di scudetto e fanno la partita, dominando a centrocampo. Il vantaggio lo sigla Nainggolan, uomo ovunque. Positiva la prova del greco Manolas in difesa, chiamato a sostituire Benatia. La Fiorentina nella ripresa si scuote e mostra tutte le sue qualità sfiorando il pareggio. De Sanctis compie due prodezze su Ilicic (traversa) e Babacar. Gervinho chiude la partita a tempo scaduto. La Roma c’è e fa paura, mentre la Fiorentina attende Cuadrado e Rossi per fare da terzo incomodo. Ruolo che il Napoli (1-2) vuole contenderle, riscattando la delusione in Champions League sul campo del Genoa, dove vince all’ultimo respiro grazie a un gol del nuovo acquisto De Guzman. Ritmi alti e sfida equilibrata. Il Genoa la perde per stanchezza dopo avere pressato per tutta la gara con un gioco aggressivo il Napoli, che ha sofferto a lungo.
Debutto ufficiale con vittoria per Inzaghi sulla panchina del Milan (3-1). Una gara inaspettata quella dei rossoneri, ma la squadra ha già le sembianze del suo nuovo tecnico: cinismo e spietatezza. Due tiri in porta bastano per il doppio vantaggio con Honda e Muntari, poi il rigore trasformato da Menez. Il Milan non è bellissimo, ma è bene organizzato e ha dimostrato di avere carattere e determinazione. Nella ripresa contenimento e veloci ripartenze, con un rinato El Shaarawy, e abilità nel soffrire quando la Lazio attacca. La squadra di Pioli è da rivedere: male la fase difensiva, segnali incoraggianti quando attacca. Striminzito pareggio dell’Inter (0-0) contro il Torino all’Olimpico. I nerazzurri provano a fare la partita, ma sono poco incisivi in attacco e creano poco. Il Torino (dopo avere ceduto Immobile e Cerci) non fa molto di più in fase offensiva, ma si chiude bene in difesa e sa dare fastidio in attacco. Rimpianti per i granata, che hanno avuto la grande occasione di segnare: Larrondo si fa parare il rigore da Handanovic. Molto lavoro per i due allenatori durante la sosta.
Riparte bene la nuova avventura in panchina per Stramaccioni, che grazie all’eterno Di Natale, coglie la prima vittoria con l’Udinese (2-0). I friulani soffrono però un Empoli pimpante nel primo tempo, ma che per inesperienza e il minor tasso tecnico crolla nella ripresa. È di Di Natale (195 gol in A) la doppietta che stende la neopromossa. Tra le altre due neopromosse vince a sorpresa il Cesena (1-0) contro l Parma, una delle rivelazioni della scorsa stagione. Per il Cesena è la prima vittoria in un esordio in Serie A, firmata da un gol di Rodriguez. La squadra di Bisoli difende bene e resiste agli attacchi del Parma, che privo di Cassano è stato evanescente in attacco. Il Palermo (1-1), dopo la brutta sconfitta in Coppa Italia contro il Modena, si rifà solo a metà contro la Sampdoria. I siciliani subito in vantaggio al 7’ con Dybala, non corrono pericoli per tutta la gara, giocando per altro in superiorità numerica dal 40’, ma non chiudono la partita. Un calcio d’angolo al 91’ è trasformato in gol da Gastaldello, che rovina la festa al Palermo. Ritorno in A per Zeman con un pareggio del suo Cagliari (1-1) contro il Sassuolo. La gara, giocata a grande velocità, è state equilibrata e divertente. Protagonista Simone Zaza, fresco di convocazione in Nazionale, autore del gol emiliano. Giusto anche lo 0-0 tra Atalanta e Verona. Il pareggio rispecchia una partita tra due squadre rinnovate che non si fanno del male.