Il Consiglio federale intende svolgere in modo più rapido ed equo le procedure d’asilo e procedere a un riassetto del settore dell’asilo
Il messaggio sul riassetto del settore dell’asilo, adottato dal Consiglio federale, trae origine dal rapporto sulle misure d’acceleramento di marzo 2011, dal rapporto finale del gruppo di lavoro della Confederazione e dei Cantoni e dalla dichiarazione congiunta della Conferenza nazionale sull’asilo di marzo 2014. La revisione della legge sull’asilo prevede procedure d’asilo più rapide, nel rispetto dello Stato di diritto. La maggioranza delle domande d’asilo, per le quali non sono necessari ulteriori accertamenti, saranno in futuro trattate e concluse in una procedura celere con una protezione giuridica più ampia. Durante l’intera procedura i richiedenti l’asilo saranno alloggiati in centri regionali della Confederazione fino al loro eventuale allontanamento dalla Svizzera. La procedura durerà al massimo 140 giorni.
Se per decidere in merito a una domanda d’asilo sono necessari ulteriori accertamenti, i richiedenti saranno attribuiti (distribuiti?), come finora, ai Cantoni per la procedura ampliata. Tale procedura va conclusa entro un anno con decisione passata in giudizio e i richiedenti, con una decisione negativa, dovranno lasciare la Svizzera entro questo termine. Come finora, l’esecuzione dell’allontanamento spetterà ai Cantoni. Affinché le nuove procedure si svolgano nel rispetto dei principi dello Stato di diritto, sono previste la consulenza sulla procedura d’asilo e la rappresentanza giuridica gratuite. Ciò garantisce che, oltre a essere notevolmente più rapide, le procedure d’asilo continuino a svolgersi in modo equo. I richiedenti d’asilo saranno inoltre informati tempestivamente e in modo esaustivo sull’offerta dell’aiuto al ritorno. L’accesso alla consulenza per il ritorno e la partenza volontaria saranno possibili in qualsiasi fase della procedura. La Confederazione, i Cantoni, i comuni e le città hanno concordato di procedere insieme al riassetto del settore dell’asilo. Nel marzo 2014 hanno firmato una dichiarazione congiunta in cui hanno definito i parametri della pianificazione globale e il modello di indennizzo dei Cantoni di ubicazione. Vi saranno sei regioni in ciascuna delle quali saranno ubicati più centri della Confederazione. Il piano concreto di ubicazione sarà elaborato entro la fine del 2014 dall’Ufficio federale della migrazione (UFM) in stretta collaborazione con i consiglieri di Stato competenti dei Cantoni delle singole regioni.
Al momento, la Confederazione dispone di circa 1400 posti di alloggio in cinque centri di registrazione e procedura. Per il previsto riassetto del settore dell’asilo sono necessari, in base alle stime attuali, circa 5000 posti nei centri della Confederazione. Questa cifra comprende anche una riserva del 20%, affinché anche in caso di aumento delle domande d’asilo i richiedenti non debbano essere distribuiti sui Cantoni. Secondo il diritto vigente, per gli edifici che sono utilizzati durevolmente o costruiti ex novo per l’alloggio di richiedenti l’asilo da parte della Confederazione, è necessaria una procedura ordinaria di autorizzazione di costruzione. Per consentire l’attuazione rapida del riassetto del settore dell’asilo, questa onerosa procedura sarà sostituita da una nuova procedura di approvazione dei piani. A medio termine, il riassetto del settore dell’asilo permetterà di risparmiare fino a 170 milioni di franchi all’anno rispetto al sistema odierno. Per mettere a disposizioni gli alloggi e i relativi posti di lavoro sono necessari investimenti pari a 548 milioni di franchi. La fase di test del riassetto del settore dell’asilo è stata avviata il 6 gennaio 2014 a Zurigo. I primi risultati sono positivi. Le procedure celeri si sono potute concludere rapidamente e nel rispetto dello Stato di diritto. I costi preventivati non sono stati superati.