La prima edizione del GP in Russia (poco spettacolare) se la aggiudica Louis Hamilton, alla quarta vittoria consecutiva. Con il secondo posto Nico Rosberg regala la doppietta alla Mercedes e permette alla scuderia di Stoccarda di conquistare il titolo costruttori a tre gare dal termine. Un titolo meritatissimo per l’impressionante superiorità dell’imbattibile Mercedes. Sul circuito di Sochi, che si snoda tra il parco olimpico, l’inglese ha dominato senza difficoltà la concorrenza. In testa dall’inizio ha dovuto solo gestire fino al traguardo una lunga fuga solitaria. La lotta per la vittoria è durata pochi attimi. Rosberg era riuscito a superare Hamilton alla partenza con un attacco furioso alla prima curva, commettendo però un errore in frenata che lo ha costretto ad accorciare. Per evitare la penalità, il tedesco ha ridato la posizione a Hamilton. Nella manovra ha distrutto le gomme e al secondo giro è rientrato ai box, montando le gomme dure e scegliendo la strategia di una sosta. Rientrato all’ultimo posto Rosberg compie una grande rimonta fino al secondo posto. Da elogiare la sua gara, ma Rosberg è stato ancora protagonista in negativo rischiando di mettere fuori causa Hamilton e compromettendo per altro la propria gara, giocandosi la vittoria. Hamilton può così allungare a +17 nella classifica piloti con 291 punti. Un bel vantaggio che permette all’inglese di guardare da vicino il titolo mondiale, ma che non lo mette al riparo. Nell’ultima gara, il 23 novembre a Abu Dhabi, per la vittoria saranno assegnati 50 punti.
Per il resto, come in tutta la stagione, agli altri sono rimaste le briciole. Terzo è arrivato Bottas su Williams, davanti alle McLaren di Button e Magnussen. Nel fine settimana che ha segnato la fine dell’era Montezemolo alla Ferrari, bravo Alonso con una bellissima partenza fino al quarto posto e una prima parte di gara incoraggiante. Ma un errore al pit stop lo ha relegato al sesto posto, prima macchina a non essere non motorizzata Mercedes. Magra soddisfazione per lo spagnolo per essere riuscito a tenere dietro le due Red Bull, settima e ottava con Ricciardo e Vettel. Ma con un minuto di distacco dal vincitore, è comprensibile che Alonso abbia voglia di cambiare aria. Prime del via le scuderie hanno rivolto un pensiero d’affetto e di sostegno allo sfortunato Jules Bianchi, pilota della Marussia, che la scorsa domenica è stato vittima di un terribile incidente a Suzuka e ancora ricoverato in terapia intensiva in condizioni critiche per le lesioni subite alla testa.