Per ora in Yamaha, poi si vedrà
VALENCIA – Con il sipario della stagione 2009 appena sceso e quello sulla successiva in fase di salita, Rossi agita le acque lasciando indizi su quale possa essere il suo futuro. Il campione di Tavullia potrebbe smettere, ma le motivazioni perse nei mesi scorsi sono tornate prepotenti con la rivalità accesa da Lorenzo nella sua stessa squadra.
“E’ chiaro che – spiega Rossi dopo il primo giorno di test a Valencia – il fatto di avere due piloti forti alla Yamaha faccia comodo. Negli ultimi due anni abbiamo vinto tutto, mondiale piloti e marche e quest’anno Lorenzo ha anche il secondo posto in classifica. Dal loro punto di vista è buono, poi c’é anche Spies che è un buon pilota ed è veloce, ha fatto una bella gara e oggi è andato forte, quindi ci sarà ancora un altro pilota. A parte Pedrosa e Stoner, i piloti più forti sono tutti con la Yamaha”. Il manager delle corse della casa dei tre diapason comunque non ha fatto mistero di sognare che Valentino finisca la sua carriera nella squadra in cui è, e Rossi ha già in tasca una proposta in tal senso. “Con Furusawa – aggiunge Rossi – abbiamo già parlato di questo, del futuro, bisognerà vedere intanto come andrà l’anno prossimo e come andranno i risultati, poi per il 2011 tutto è possibile”.
Valentino chiarisce meglio il senso delle dichiarazioni fatte alla Bbc in cui, in maniera più perentoria, poneva una sorta di ultimatum alla Yamaha chiedendo una scelta futura tra lui e Lorenzo. Nella dichiarazione alla BBC c’é un riferimento alla Ducati, si tratta della prima volta che Rossi si sbilancia così apertamente. “Mi è stato chiesto – precisa Rossi – quale altre possibilità ci sono e in effetti c’é la Ducati, ma perché si va per esclusione. Non ho mai parlato con Ducati per il futuro, però come ho già detto ieri, alla Honda ci sono già stato, ho già vinto li, quindi se uno dovesse pensare a un’altra cosa sarebbe Ducati. Ma forse è più probabile che io rimanga con la Yamaha”. Ducati o no, Rossi sembra molto più intenzionato di prima ad allungare la sua carriera.
“Io mi sto ancora divertendo – spiega Rossi – e soprattutto sono ancora in forma, sono veloce e ho anche le motivazioni adatte per continuare, però c’é ancora tutto un altro anno da fare, quasi sicuramente continuo e secondo me quasi sicuramente continuo con Yamaha”. Se Valentino rimanesse in Yamaha, Lorenzo, interpellato sull’eventalità, ha confermato il fatto che per lui le cose non cambierebbero. “Posso essere d’accordo con lui – spiega Rossi – che può dare gusto anche rimanere insieme, sicuramente è sempre una grande battaglia ed è anche una grande motivazione. Per essere chiari, io non ho nessun potere e non posso porre nessun veto sul mio compagno di squadra”. Si potrebbe sempre porre un ultimatum sulla falsariga della frase riportata dalla BBC. “Sì, certo – risponde Rossi – ma io non mi permetto e non posso dire si o no al compagno di squadra, dovranno decidere loro (la Yamaha, n.d.r.) come fare”. Per Yamaha, dunque, rimane l’incombenza di far sapere a Rossi le sue intenzioni per il futuro. Se il campione di Tavullia dovesse scegliere, sarebbe Ducati a fornire i nuovi stimoli per continuare; ora alla casa giapponese non resta che fissare le sue priorità.