Cose da pazzi! Nemmeno in un regime dittatoriale avrebbero rinviato delle elezioni in corso. Manca poco che ci lancino le banane!
Siamo diventati un paese senza un briciolo di dignità, arrivando a rinviare le elezioni in corso dei Comites. Una legge elettorale evidentemente sbagliata, in cui si chiede di iscriversi per poter votare, ha portato a vedere un numero risicato di italiani iscritti alle liste elettorali. Ovviamente una cosa del genere fa paura: che democrazia può esserci se a votare sono quattro gatti sulle migliaia aventi diritto? Fatto il pasticcio, i nostri cari parlamentari, a modo loro sono corsi ai ripari con un altro pasticcio: rinviare delle elezioni in corso! E qui siamo all’assurdo, siamo all’anticamera delle banane tirate a un popolo trattato come e peggio delle scimmie. È ovvio che se sono incapaci di fare uno straccio di legge elettorale, gli stessi siano incapaci di provvedere a migliorarla. E andando per migliorarla hanno fatto di un pasticcio un pasticciaccio. I responsabili di queste elezioni barzelletta, oramai minate nelle loro credibilità, dovrebbero fare un’unica cosa: DIMETTERSI. A leggere i vari Micheloni, e compari senatori del PD che pensano di tenere sottoscacco il governo Renzi strumentalizzando anche le elezioni del Comites, sembra che stiano facendo tutto il possibile, si stiano impegnando al massimo per far funzionare al meglio questa tornata elettorale. E canteranno magari vittoria per essere riusciti a far rinviare le elezioni. Ma se questo è il risultato, magro magrissimo, la loro canzone risulterebbe stonata, e dovrebbero prendere atto solo di una cosa: il parlamento non è cosa loro. Fatelo per voi, fatelo per noi: dimettetevi.
Altra domanda maligna però nasce spontanea: in alcune città, dove risiede la collettività italiana, diverse liste non sono riuscite a raggiungere le 200 sottoscrizioni richieste per partecipare al rinnovo dei Comites; si permetterà ora loro di tornare in gioco? Sarebbe come se dopo aver bandito un concorso pubblico, per venire incontro a coloro che non fossero riusciti a presentare la domanda corredata della documentazione richiesta entro i termini stabiliti, all’improvviso durante le prove di selezione dei candidati ammessi al concorso si decida di bloccare tutto, rinviando a un altra data. Ma in che paese viviamo se le norme vengono prima fatte male e poi cambiate a campagna in corso? E magari, e spero di no, a seconda dell’interesse di una parte politica? Ma perché non ci pensavate prima? Eppure tutti lo avevano detto che era troppo affrettato organizzare in così poco tempo la suddetta elezione. Si è cercato con il voto della Circoscrizione estero di politicizzare la comunità italiana in ogni settore e oggi si pagano le conseguenze con il poco interesse verso le suddette elezioni. I Comites dovrebbero essere autonomi, staccati dai partiti metropolitani e portare avanti solo le esigenze della collettività italiana. Qui l’emigrazione ha bisogno di altra gente. Gente che si occupi solo di problematiche di interesse generale, prima fra tutte l’ingiusta tassa sulla casa in Italia, considerata seconda abitazione. La nostra Lista Associazioni Italiane in Svizzera è nata proprio con questo obiettivo e di essere apolitica, perché le eventuali necessità degli italiani residenti all’estero non hanno colore politico, appartengono solo a noi e dovremmo farlo capire, UNITI, alle autorità competenti in Italia, anziché andare dietro i partiti.
Ma se i nostri interlocutori rimarranno i soliti individui che da dieci e più anni ci stanno rappresentando (nuovamente candidati!), non andremo da nessuna parte. Se noi della LIsta Associazioni Italiane in Svizzera ci siamo messi in gioco è solo per non permettere ai soliti volti noti di continuare a distruggere l’emigrazione italiana. All’emigrazione non interessano le ideologie politiche o i partiti, ma risolvere concretamente i problemi ed essere propositivi su iniziative che interessino chi ha deciso di vivere per un lungo o breve periodo all’estero, o addirittura per sempre. Buona riflessione a tutti.
Gerardo Petta
Lista Associazioni Italiane in Svizzera