“Omicidio stradale e ergastolo della patente leggi nel 2015”
Contro i pirati della strada “non ci sono più alibi ”, nel 2015 “l’omicidio stradale e l’ergastolo della patente” dovranno essere legge e se non provvederà il Parlamento lo farà il governo. Lo ha detto il presidente del consiglio Matteo Renzi in un video-messaggio dedicato alla famiglia di Lorenzo Guarnieri, il ragazzo che venne ucciso nel 2010, quando aveva 17 anni, da un uomo che guidava sotto effetto di alcol e droghe. “Non ci sono più alibi, l’omicidio stradale e l’ergastolo della patente sono due provvedimenti che il Parlamento finalmente ha iniziato a esaminare. Ora il Parlamento sta discutendo. L’impegno che prendo – ha aggiunto – è che il 2015 sarà l’anno in cui noi interverremo, aspetteremo che sia il Parlamento a farlo. Se non lo farà il Parlamento provvederemo noi”. Per Renzi è “fondamentale che sia chiaro che sull’omicidio stradale, sull’ergastolo della patente, sul senso di lotta contro l’ingiustizia sulla strada che porta una persona sotto effetto di stupefacenti a falciare e uccidere un ragazzo di 17 anni, il tempo dell’impunità è finito. Vi garantisco che il 2015 sarà l’anno in cui le cose avranno finalmente compimento dal punto di vista normativo”.
“Non possiamo capire il dolore della famiglia, di chi gli ha voluto bene, di chi lo ha visto con la maglia numero dieci giocare a pallavolo”, spiega il Presidente del consiglio che poi ricorda l’incontro con la famiglia di Lorenzo, poco tempo dopo la tragedia, quando Renzi era ancora sindaco di Firenze: “Ci siamo incontrati in condizioni molto gravi, difficili, ci fu una telefonata molto dura con Stefano che mi disse che il sindaco di una città dovrebbe avere atteggiamenti molto diversi davanti a una tragedia come quella”.
Durante la serata “VaLORE alla Vita”, organizzata dall’Associazione Lorenzo Guarneri Onlus, commentando il video sul tema inviato da Renzi alla famiglia Guarnieri e diffuso nel corso della serata, il sottosegretario Luca Lotti ha detto che “il presidente, come al solito, è stato molto chiaro. Dal 2010 ad oggi abbiamo fatto qualche passo in avanti; la storia ci ha posto al governo del nostro paese. L’impegno che abbiamo preso lo manterremo”.