Dopo l’accordo Italia-Svizzera, il premier consiglia di riportare il capitale in Italia. Per Padoan guadagna la lotta all’evasione fiscale
Matteo Renzi coglie la palla al balzo e non perde l’occasione per puntualizzare che con l’accordo fiscale tra Italia-Svizzera segna un punto significativo a suo favore. Il premier, infatti, aveva molto pressato su questo importante punto durante la sua campagna elettorale e oggi, ad accordo concluso, può affermare a gran voce di aver avuto ragione. “Chi mi ha seguito durante il tour delle primarie 2012 – scrive Renzi su Facebook – ricorderà l’insistenza con cui parlavo dell’accordo sul rientro dei capitali dalla Svizzera. Adesso siamo al Governo e i progetti diventano realtà. Oggi comunichiamo ufficialmente accordo firmato con le autorità elvetiche”. Quello che preme maggiormente al premier italiano è che grazie all’accordo siglato s prospetta il ritorno in Italia di diverse somme di denaro. “Questo – ha continuato Renzi – è il momento buono per riportare in Italia molti denari, sia per le leggi che abbiamo approvato, sia per l’attuale momento del mercato dei cambi. Sono contento per i soldi che l’Italia recupera, ma anche per un fatto di serietà istituzionale”. Infatti, grazie anche al cambio favorevole, chi possiede capitali in Svizzera può approfittare per riportarli in Italia. Non è stata fatta nessuna stima ufficiale dei soldi italiani che dovrebbero risiedere nella Confederazione Elvetica, ma le cifre che circolano tra gli addetti ai lavori vanno dai 5 miliardi dell’ultimo scudo Tremonti fino a 6, 6,5 miliardi. Quello che è importante chiarire è che non ci si dovrà aspettare nessun condono, le tasse da pagare saranno richieste per intero: Per questo motivo, la cosa potrebbe essere poco conveniente per chi negli anni ha accumulato risorse in nero potrebbe arrivare a pagare anche fino al 70% del capitale, ma i vantaggi sono considerevoli in termini di depenalizzazione, in particolare chi si autodenuncia non potrà essere perseguito per il nuovo reato di autoriciclaggio.
L’Italia dall’accordo con la Svizzera “guadagna il fatto che la lotta all’evasione fiscale fa dei grandi passi avanti, guadagnerà anche dal fatto che molti cittadini italiani avranno un incentivo a regolarizzare la loro posizione e quindi esplicitare quello che devono pagare allo Stato”, ha spiegato il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, intervistato dal Tg2, sul rientro dei capitali attraverso la ‘voluntary disclosure’. Il ministro ha espresso una certa fiducia sul provvedimento soprattutto perché “c’è una nuova legge votata qualche settimana fa che favorisce la regolarizzazione delle posizioni, perché c’è lo scambio automatico di informazioni in Europa e nel mondo. Il clima è totalmente cambiato”.