Una commedia sentimentale ed ironica sospesa tra città e campagna. La nuova pellicola di Paolo Genovese ha debuttato il 22 gennaio in Italia
Una commedia dalle tonalità rosa e dal sapore di film alla vecchia maniera è quella che ci propone Paolo Genovese con Seimai stata sulla Luna?. Il regista, infatti, si avvicina molto alle tematiche della storia d’amore improbabile, della contrapposizione tra stili di vita e culture diverse, i giochi di equivoci che rendono la commedia davvero spassosa, ricca di emozioni, di sentimento e anche di risate. Per realizzarla Genovese si affida a Raoul Bova e Liz Solari che interpretano i due protagonisti che sono l’espressione massima di due realtà totalmente diverse ma che incontrandosi riescono a fondersi in un unico mondo. La contrapposizione dei due personaggi è ben visibile a cominciare dalle loro collocazioni geografiche, anch’esse in netta contrapposizione: uno viene dal mondo della Puglia rurale, l’altra da un’ambiente più cosmopolita tra Milano e Parigi. Il confronto sembra non reggere, e invece proprio laddove le differenze si fanno più totali arriva la sorprendente scoperta che le differenze possono essere azzerate se c’è il sentimento di mezzo. Anzi, mai come adesso le mancanze di uno possono essere colmate dall’altro.
Liz Solari, modella e attrice argentina nota al grande pubblico per avere partecipato ad Ex – Amici come prima di Carlo Vanzina e allo show di Raiuno con Enrico Brignano, interpreta Guia un’elegante e sofisticata stylist milanese 30enne che lavora in una prestigiosa rivista internazionale di moda. Guia guida una spider di lusso, viaggia in jet privato e vive tra Milano e Parigi. Ha tutto, o almeno credeva di avere tutto, fino a quando si ritrova in uno sperduto paese della Puglia dove si imbatterà in Renzo, Raoul Bova in versione bucolica, un affascinante contadino del posto che le farà capire che l’unica cosa che le manca è l’amore, quello vero. Guia capita per caso in Puglia e anche se lei inizialmente lo considererà solo una faccenda da risolvere, questo dettaglio le cambierà la vita. Da una zia eredita un casale in Puglia, ma per una donna in carriera come lei, questo potrebbe rappresentare null’altro che una piccola deviazione nel suo percorso ordinato, fatto di sfilate, corse sul lavoro, aperitivi e un rapporto di coppia della cui vacuità lei stessa è ignara. Così Guia farà di tutto per vendere il casale, per disfarsi non solo di quelle quattro mura ma anche di ogni possibile legame con una terra ai suoi occhi tanto umile. Non ha fatto i conti con il destino e con l’amore che si materializza sotto forma di Renzo, un contadino, che, al contrario di Guia, ha ben saldi i piedi in terra.
Concepisce il sacrificio e il lavoro duro della terra, Renzo è un uomo che si sveglia all’alba per governare la masseria e per tirare su un figlio adolescente che il destino beffardo lo ha costretto a dover crescere da solo. “Accanto ai nostri due personaggi un meraviglioso carosello umano in grado di farci ridere e sognare, un piccolo plotone di umanità variegate ed originali che con una maestria recitativa rara riescono nel difficile compito di rappresentare la quintessenza delle nostre radici, quelle più genuine, quelle legate al nostro passato” spiega il regista. Genovese si riferisce senz’altro al resto di bravissimi attori di cui si compone il cast e che definiscono ancor di più l’antitesi tra le due realtà messe a confronto: da un lato il caos della città dove si muove con disinvoltura la nostra protagonista (Liz Solari), il suo fidanzato (Pietro Sermonti) e la sua assistente (Giulia Michelini). Dall’altro un piccolo paese della Puglia stravolto dall’arrivo della bella giornalista, dove troveremo un carosello di personaggi esilaranti e originali: il fattore Renzo (Raoul Bova), il barista avanguardista (Emilio Solfrizzi); e quello tradizionalista (Sergio Rubini), Pino (Neri Marcorè), il cugino autistico aspirante prete; Mara (Sabrina Impacciatore), la bancaria sognatrice e Anita, la veterinaria misteriosa; Oderzo (Nino Frassica), il contadino emigrato al nord e il notaio latinista (Dino Abbrescia); l’agente immobiliare macellaio (Paolo Sassanelli), la mucca Celestina e tanti altri.