Il 20 gennaio è uscito Status, l’ultimo album di Marracash il rapper che vuole i giovani più ribelli!
Aria di rivoluzione per il conduttore di Mtv Spit che in occasione dell’uscita del nuovo album ha dato un taglio al passato e alle treccine afro per riprendere il vecchio look con tatoo in mostra e pizzetto. L’album, che prende il nome dal singolo che lo ha anticipato, Status, si compone di 20 tracce, di cui 18 inedite, nuove sperimentazioni musicali, provocazioni in rima e soprattutto ci collaborazioni con diversi artisti. Ancora hip hop dunque, con cui l’artista vuole insegnare ai giovani la ribellione “L’hip hop deve educare i giovani ad essere ribelli, soprattutto nel 2015. A 20 anni ci si aspetta da un ragazzo quantomeno una ribellione, un atteggiamento di rottura con il passato. Se questa cosa non c’è, è preoccupante” spiega l’artista. L’album arriva dopo ben 3 anni di distanza da “King del rap” pubblicato nel 2011 ad indicare che Marracash non fa musica a favore del mercato discografico che imporrebbe all’artista un album all’anno, ma quando è il momento. Dice il rapper durante la presentazione del nuovo album che “Questi tre anni non sono stati dedicati soltanto alla scrittura del disco, ma anche ad accumulare esperienze tali da avere qualcosa da dire in un album, per non fare un album che fosse la fotocopia di quelli precedenti”.
Ma come si presenta il nuovo album? Realizzato tra Milano, Los Angeles e Londra, come dicevamo, l’album si arricchisce di numerose collaborazioni, a cominciare quella con Tiziano Ferro nel brano Senza un posto nel mondo,“Lo stimo moltissimo, e la cosa che mi piace di lui è che prova a dare internazionalità alla musica curando anche l’aspetto sonoro. Mi aveva fatto alcuni complimenti, così abbiamo iniziato una corrispondenza. Lui è uno dei pochi che puoi chiamare per fare un pezzo hip hop. Perché lo conosce. Siamo riusciti a fare un pezzo bellissimo, è una canzone che non spacca classifiche, è triste, densa. Per me lui è un po’ un John Legend. E il risultato mi piace tantissimo” dice il rapper milanese del cantautore di Latina. Ma oltre a questo duetto l’album vede la partecipazione di Salmo e Coez, Fabri Fibra, Neffa e Gué Pequeno (Club Dogo). Ma è lo stesso rapper che spiega meglio il significato di questo suo album, il 4° della carriera, anticipato appena qualche giorno prima d’uscita ufficiale dal secondo singolo estratto “In radio”, come quel lavoro in cui si vuol mettere in evidenza l’affermazione del proprio talento. Siega Marracash “Questo è il disco a mio parere più solido, più monumentale, più compatto come intenti e argomenti. Mai come in questo disco sento che le mie canzoni parlino per me, specialmente per alcuni pezzi, che sono densi di contenuti che non è facile assimilare ad un primo ascolto. Il disco risponde alla domanda: chi voglio essere? Questa è la maturità per me. Non voglio diventare quello che odiavo, per me è importante. Il rischio è un po’ quello, che ad un certo punto diventi quello che odiavi, quello che non volevi essere quando eri ragazzo”.
LOVE: solo l’amore può salvarci!
A quattro anni di distanza da Alien, il compositore torna al suo pianoforte
È tornato al piano Giovanni Allevi, dopo ben 4 anni dal suo ultimo grande successo Alive, con un brano dedicato all’amore, LOVE con 13 brani inediti. Anticipato da un primo singolo My Family che il Maestro ha composto una domenica durante una giornata trascorsa in famiglia, come lui stesso racconta in un’intervista: “‘My Family’ è nata nel bilocale dove vivo a Milano una domenica in cui c’era una riunione di famiglia. C’era caos, anche un po’ di tensione, e ho sentito arrivarmi in testa una melodia. Sono andato nell’altra stanza ed è come se si fosse abbassato il volume delle voci e si fosse alzato quello della melodia”. Mentre dal 13 di gennaio è in radio con il secondo estratto “Loving you” che rappresenta un ulteriore dolce assaggio di questo nuovo album di inediti di che è uscito il 20 Gennaio 2015. “Affido a queste note la mia dichiarazione d’amore, per le persone che mi sono vicine, per la Musica, per la mia vita folle”, dice il compositore confessando il bisogno di trovare questo sentimento. Per questo Giovanni Allevi esplora l’amore in tutte le sue sfaccettature, sia l’amore per la famiglia, l’amore romantico e torbido nelle note del primo e del secondo estratto fino alla disperazione per amore in brani come Asian eyes. Per il compositore marchigiano l’amore è l’unico sentimento in grado di salvare l’uomo nei momenti critici, come quello che stiamo attraversando in questo momento. Dice, infatti, durante la presentazione di LOVE :”In un momento come questo, dove ci si nasconde dietro a false ideologie piene d’odio, solo l’amore può salvarci”. Grato dell’amore che i suoi fan gli dimostrano giornalmente, il Maestro ha deciso di ringraziarli con un regalo. L’album, registrato nei celebri Abbey Road Studios di Londra, ha visto nella fase finale della lavorazione il coinvolgimento di alcuni dei suoi fan che, per la prima volta, Allevi ha portato con sé in studio in fase di registrazione.