Vivere una favola si può, almeno per qualche giorno o per qualche ora, basta visitare i più bei castelli della Baviera, che per architettura e paesaggi risvegliano in noi le immagini più romantiche delle fiabe che ci hanno fatto sognare da piccini…e non solo. Principessa da salvare o coraggioso guerriero che tu sia, perché non organizzare una romantica fuga d’amore, proprio in questi giorni prossimi alla festività dedicata agli innamorati, dove poter dare vita, anche solo per un momento, alle nostre antiche fantasie favolistiche? Se è la fiaba che volete, basta seguire le tracce di Re Ludwig II, il più famoso sovrano bavarese, il re del decadentismo e delle favole, il più amato e controverso figlio della Baviera. Per un week end davvero romantico, andate alla scoperta dei suoi castelli, i più belli in Baviera, e vi sembrerà di vivere in una fiaba!
Il castello di Neuschwanstein
Volete vedere il vero castello di Aurora, “La bella addormentata nel bosco”? Ecco a voi il castello di Neuschwanstein. Pare infatti che questo castello ispirò proprio Walt Disney in persona che rimastone affascinato, prese Neuschwanstein come modello per il castello del suo celebre film d’animazione del 1959 e che dimora è presente in tutti i parchi Disney del mondo. Neuschwanstein è uno dei simboli della Baviera nonché della Germania nel mondo. Ludwig II lo fece costruire su progetto dello scenografo Christian Jank. Situato nel sud della Baviera quasi al confine con l’Austria, domina dall’alto dei suoi 965 metri il magnifico paesaggio circostante, caratterizzato da diversi laghi. All’interno le sale sono riccamente adornate con i materiali più pregiati: la sala del trono con i gradini di marmo di Carrara e il trono in oro e avorio. La sala da pranzo è decorata con una serie di dipinti e la camera da letto in stile tardo gotico è ornata da meravigliosi intagli in legno di quercia che si possono ammirare principalmente sul baldacchino del letto, sul lavabo, sulla colonna centrale e sulla sedia di lettura realizzati da 14 intagliatori in quattro anni. l lavabo era provvisto di acqua corrente e l’acquedotto era alimentato da una sorgente situata a circa 200 metri sopra il castello. Attraverso una finta grotta di stalattiti e stalagmiti e passando davanti al piccolo giardino d’inverno, si accede al soggiorno reale, costituito da un ampio salone principale e da una saletta, separata da colonne, soprannominata “angolo dei cigni”.
Il castello di Linderhof
Era la residenza reale preferita da Ludwig che l’aveva concepita come rifugio per se stesso ispirato al Petit Trianon di Versailles, a sua volta rifugio e luogo destinato agli svaghi e divertimenti della Regina Maria Antonietta. Contorniato da un meraviglioso giardino che fa da cornice al piccolo castello con le sue perfette geometrie, le fontane, le sontuose statue e due padiglioni di gusto orientale: il chiosco moresco (Maurischer Kiosk) con il suggestivo trono dei pavoni e la casa marocchina (Marokkanisches Haus) che, venduta dal governo bavarese alla morte di Ludwig nel 1886, è stata riacquistata e riportata nel parco nel 1998. Nella grotta di Venere (Venusgrotte), ispirata alla Grotta Azzurra di Capri, Ludwig amava passare intere ore a sognare e riflettere facendosi cullare dall’acqua all’interno di una piccola barca a forma di conchiglia che tuttora si può ammirare. Lo spettacolo di luci, alimentato dalla prima centrale elettrica del mondo (1878), rende questo luogo magico. All’interno, la sala delle udienze, la sala degli specchi, la camera da letto, esempi di sfarzo ed eleganza rococò Nella sala da pranzo troveremo il celebre tavolo “Tischlein-deck-dich” (tavolo che si apparecchia da sé), direttamente collegato con le sottostanti cucine attraverso uno speciale marchingegno creato per evitare che il re venisse disturbato da camerieri e valletti mentre mangiava.
Herrenchiemsee
Herrenchiemsee è caratterizzata da una posizione splendida: il castello sorge infatti in un’isola del lago Chiemsee, la Herreninsel, ed è raggiungibile con un traghetto che parte dal paese di Prien. Come profondo ammiratore di Re Sole, Luigi XIV di Francia, Ludwig ha voluto che la facciata fosse una copia esatta di quella di Versailles. Tra le sale troviamo la sala della guardia, la camera da letto di parata e la galleria degli specchi, con i suoi 98 metri di lunghezza (quella di Versailles si ferma a 73 metri), 52 candelabri e 33 lampadari, è il gioiello del castello; luoghi davvero straordinari: stucchi, arredi e tessuti di una ricchezza indescrivibile. Qui è stato allestito anche il Museo di Re Ludwig II che presenta fotografie, dipinti, lettere, oggetti personali e arredi originali.
Hohenschwangau, situato nel sud della Baviera quasi al confine con l’Austria, è il castello in cui Ludwig trascorse buona parte della giovinezza e dove ospitò l’amico Richard Wagner. Qui domina l’atmosfera romantica sia nella struttura interna del castello che nelle decorazioni interne. Nella sala del Cavaliere del cigno si segnalano delle pregevoli pitture murali rappresentanti scene relative alla leggenda del cavaliere del cigno Lohengrin; La camera da letto della regina realizzata in stile turco e decorata con scene pittoriche orientali. Nella camera degli Hohenstaufen è situato il pianoforte quadrato intagliato in legno d’acero usato da Wagner per una serie di concerti privati che avevano un unico spettatore: Ludwig II. La cappella privata annessa alla stanza venne arredata dallo stesso sovrano che la impreziosì con due splendide icone russe, donategli dallo zar Alessandro II. Mentre nella camera da letto reale, detta camera del Tasso, toviamo dipinti raffiguranti la storia di Rinaldo e Armida tratta dalla “Gerusalemme Liberata” di Torquato Tasso.