A Carnevale è bello divertirsi e fare festa, ma ci sono comunque delle attenzioni che non devono essere sottovalutate. La sicurezza, infatti, deve venire prima di tutto, in questo modo si scopre che divertirsi è ancora più piacevole!
Molti trucchi e maschere in commercio, infatti possono essere nocive e nascondere insidie tra cui allergie pericolose. Il problema poi si amplifica in maniera particolare quando si tratta di trucchi e maschere carnevaleschi per i bambini. Nonostante i controlli continui, sono ancora molti i prodotti nocivi o addirittura illegali sul mercato. La maggior parte di questi cosmetici nocivi contengono metalli pesanti, allergeni e altri perturbatori del processo endocrino. Tra i metalli pesanti il piombo risulta essere estremamente tossico per il sistema nervoso. Vietato per legge nei cosmetici (come pure nei giocattoli), questo metallo si accumula nel corpo e può provocare, tra l’altro, dei ritardi mentali irreversibili nei bambini e problemi di salute cronici negli adulti. Il piombo, pertanto, merita sicuramente una “tolleranza zero”.
Ma come distinguere quelli sicuri e atossici dagli altri? Primo step, fondamentale, leggere le etichette poste sul retro della confezione. I prodotti a norma devono riportare gli ingredienti contenuti nel cosmetico e se l’uso del prodotto è vietato ai bimbi con meno di 3 anni riporteranno un ulteriore simbolo di divieto. Ovviamente, in modo particolare quando sono importati dall’estero, i giocattoli dovranno avere il marchio di sicurezza “CE”, quello autentico e quando sono prodotti in Svizzera il marchio elvetico. Anche se i prodotti per i nostri bimbi superano la prova dell’etichetta bisogna tenere sotto controllo le reazioni della pelle dei bimbi. Le sostanze irritanti e allergizzanti in essi contenuti possono rendere la pelle più sensibile alle allergie con conseguenze spiacevoli. Ciò vale in particolare per chi ha una cute soggetta a dermatiti atopiche o comunque molto sensibile. In questi casi specifici i cosmetici vanno utilizzati solo sotto osservanza medica. Qualora insorgessero prurito, brufoli o altro il consiglio è di sospendere immediatamente l’utilizzo. È sempre consigliabile, prima di truccare il tuo bambino, testare il prodotto su un lembo della sua pelle (generalmente dietro l’orecchio) per saggiare un’eventuale sensibilità. Per rimuovere tutto, meglio utilizzare uno struccante delicato e, subito dopo, sciacquare il viso del bambino con abbondante acqua. Ma non sono solo i trucchi ad essere tenuti sotto controllo, anche gadget e scherzi di carnevale posso procurare dei fastidi. Prime fra tutti le famose schiume e stelle filanti spray. Queste non devono mai essere spruzzate negli occhi (si rischiano gravi danni alla cornea) o non devono andare a contatto con la pelle. Non sono giocattoli e.
Attento anche a non spruzzarle addosso alle persone o sui vestiti: potrebbero comunque raggiungere la pelle e il viso. Le stesse devono essere utilizzate lontane da fonti infiammabili, come anche la piccola fiamma di un accendino per esempio. Molti di questi articoli sono infiammabili ma spesso l’etichetta non riporta correttamente l’indicazione di infiammabilità. Per quanto riguarda gli accessori (spade, lance, cappelli, caschi, occhiali, bacchette magiche, coroncine, fasce), invece, bisogna controllare se siano ben rifiniti, non dovranno presentare bordi affilati e parti metalliche taglienti. Protagonisti del Carnevale, però, sono i costumi e le maschere, ma anche queste devono essere sicure. Bisogna sempre accertarsi che nelle maschere decorate con glitter e brillantini colorati non si stacchino e penetrino facilmente negli occhi, nel naso e nella bocca, allo stesso modo le sostanze coloranti contenute, che possono provocare irritazione cutanea. Attenzione anche alle piccole parti dei costumi, come i bottoni, facilmente staccabili o i laccetti presenti nella zona del collo. Controllare anche i materiali con cui sono realizzati i tessuti dei costumi: annusarli può essere molto utile, se danno cattivo odore, potrebbero contenere sostanze chimiche tossiche se inalate o ingerite dal bambino. Anche in questo caso controllare l’etichetta del costume che deve avere il marchio che ne certifica la sicurezza e soprattutto che non siano tessuti facilmente infiammabili.