Quanto siamo vicini alle consegne di pacchetti tramite i droni Octocopters?
Negli ultimi tempi i droni sono stati oggetto di numerosi dibattiti pubblici, soprattutto per l’uso di questi in zone di guerra, come le operazioni segrete in Pakistan degli USA, dove i droni sono stati utilizzati per uccidere sospetti terroristi. Ma i droni possono essere utilizzati in diversi modi, possono operare da telecamera o da sensore, possono essere utilizzati dalla polizia, dal militare, ma anche da ricercatori o civili. Infatti, secondo askanews, gli aeromobili a pilotaggio remoto sarebbero sempre più utilizzati da geometri, architetti, ingegneri e geologi. In riguardo alla conferenza su “Droni e telerilevamento”, che si è tenuta il 17 marzo a Roma, il presidente di Roma Drone Conference Luciano Castro, all’agenzia stampa, ha detto: “il telerilevamento tramite drone sembra essere uno dei settori di punta e con maggiori potenzialità di sviluppo dell’impiego di queste nuove macchine volanti a fini professionali. Molte professioni, come quelle dei geometri o degli ingegneri edili, sono alla vigilia di una vera rivoluzione tecnologica, che vedrà una rapidissima crescita della presenza dei droni in attività classiche come la fotogrammetria e la topografia, ma anche in tutte le operazioni relative al monitoraggio e alla conoscenza del territorio e dell’ambiente. Molto interessanti sono poi le nuove applicazioni per la salvaguardia dei beni culturali e anche per le ricerche archeologiche”.
Un ulteriore modo per l’utilizzo di droni ora lo sta esaminando Amazon, l’azienda di commercio elettronico statunitense, si tratta delle prove per consegnare i pacchetti proprio tramite i droni, ma non è tutto, il cliente dovrebbe ricevere il pacchetto ordinato nel giro di mezz’ora.
Jeff Bezos, fondatore e numero uno di Amazon, alla trasmissione 60 Minutes della rete statunitense CBS, ha dichiarato: “Gli elicotterini potrebbero decollare entro pochi anni”. Il gigante del commercio online ha in serbo grandi cose: a consegnare i pacchi ai clienti ci penseranno dei mini droni alimentati da otto motori, denominati “Octocopter”.
Il servizio “Prime Air” si troverebbe ancora in fase di sperimentazione e, se le leggi federali statunitensi, ovvero il governativo che regola l’aviazione civile FAA (Federal Aviation Administration), lo consentiranno, sarà adottato entro i prossimi quattro o cinque anni. I droni dell’azienda di Seattle, controllati da computer a bordo, potranno trasportare colli pesanti fino a 2,5 chilogrammi, il che rappresenta oggi l’86% delle consegne di Amazon. Possono coprire zone nel raggio di 16 chilometri dai magazzini in cui vengono preparati gli ordini. In questo modo vengono tagliate le spese e i tempi di consegna. Di più: il vantaggio andrebbe letto pure in termini di risparmio di emissioni inquinanti. “È molto ecologico, molto meglio che i camion su strada per i trasporti”, ha sottolineato Bezos.
Quasi contemporaneamente alla notizia di Amazon si è saputo anche del test che diversi esperti stanno effettuando sulle spiagge in Cile. Si tratta dell’utilizzo dei droni come sostegno ai nuotatori di salvataggio. Dopo simili test in Iran, il progetto ora viene esaminato sulle spiagge in Cile, ogni drone trasporta un giubbetto di salvataggio da lanciare alla persona in difficoltà. A parte, ovviamente, la velocità molto più elevata con cui può essere trasportato il giubbetto, i droni non vengono neanche ostacolati da onde alte o correnti. Inoltre i droni sono attrezzati da una telecamera che trasmette live quello che sta accadendo ai nuotatori di salvataggio e altoparlanti tramite i quali possono dare istruzioni a chi si trova in difficoltà. Durante primi test è risultato che in media i droni hanno raggiunto la loro destinazione in 30 secondi, i nuotatori di salvataggio erano tre volte più lenti.