Dopo Sanremo arrivano i veri risultati, ovvero quelli che decretano quali saranno le canzoni più ascoltate dal pubblico, e gli artisti più seguiti. Capita spesso che i vincitori della kermesse musicale, una volta spenti i riflettori della gara, non continuano ad avere lo stesso seguito e la stessa fortuna e c’è chi invece prende la sua bella rivincita. Una cosa è certa, dopo il periodo della vetrina Sanremese, uno alla volta arrivano tutti alla resa dei conti con il loro bel disco nuovo di zecca e pronto da presentare al pubblico. Anche le due brave cantanti, Malika Ayane e Annalisa Scarrone, rispettivamente terza e quarta classificate non hanno perso tempo e ci presentano le loro ultime fatiche discografiche all’indomani di Sanremo
Quasi contemporaneamente a Sanremo è uscito l’album di Annalisa Scarrone, quarta classificata con il brano “Una finestra tra le stelle”. Risultato per niente deludente per la bava cantautrice che il 13 febbraio, alla vigilia della fine del Festival di Sanremo, si presenta al pubblico con il nuovo album di inediti, “Splende”. Si tratta del suo quarto album, molto importante per Annalisa perché si mette in gioco non solo come interprete ma anche come autrice e presenta una selezione di brani maturi e di tutto rispetto, dimostrando una crescita personale e artistica non più da sottovalutare.
L’album è prodotto da Francesco Silvestre, meglio noto come Kekko dei Modà, il quale è autore anche due brani, quello che Annalisa ha cantato a Sanremo, “Una finestra tra le stelle” e il bellissimo singolo “Sento solo il presente“, gli unici singoli usciti in anticipo rispetto all’album insieme al primo a firma della stessa Annalisa, “L’ultimo addio“, uscito a settembre 2014. Undici brani inediti nell’album di Annalisa che si intitola Splende, come un brano presente nell’album, “Splende mi ha permesso di sfogarmi, dopo un periodo di delusioni e di incertezze”, spiega la cantante che quando lo ha scritto era molto arrabbiata e infatti nel testo si percepiscono gli umori contrastanti e le fragilità di una giovane donna alle prese con una rinascita e con la voglia di splendere. Tra gli altri brani anche “Vincerò“, che è il riassunto “di un percorso introspettivo”, ha detto la cantante “e parla della vita, di inseguire il proprio posto, di capire quale sia la tua casa, capire il modo per affrontare le cose che ti succedono e continuare a rincorrerle senza avere la paura di sbattere la testa contro qualche ostacolo”. Un brano energico e profondo è “Questo amore“, mentre un altro brano pieno di grinta da vendere è “Niente tranne noi“, una canzone che “spiega come non si debba mai dare troppa importanza al giudizio altrui, e quanto sia giusto combattere e andare avanti, vivendo la propria vita con coerenza”. Completano l’album i brani “Se potessi”, “Posizione fetale” e “Un bacio prima di morire”. All’album seguirà anche una tournée.
Giunta al terzo posto nella classifica finale di Sanremo e si aggiudica il Premio della Critica Mia Martini, Malika Ayane dopo il successo all’Ariston ha pubblicato Naïf il suo nuovo album. Il brano sanremese (Adesso e qui) Nostalgico Presente, è anche il singolo che anticipa l’album della cantante milanese. Naïf si apre con “Lentissimo”, un brano che inizia fra echi che fanno viaggiare agli anni ’60 di Studio Uno, segue “Senza Fare sul Serio” che invece quasi si spinge fin dalle parti di American Life di Madonna, continuando con “Tempesta” che si muove su ritmi luminosi e tropicali. E il disco procede così, ricco e omogeneo allo stesso tempo, più che tra musica e parole, in una costruzione per immagini, come di cartoline accumulate in una scatola dei ricordi. Scritto tra Parigi, Milano e Berlino, un team di autori internazionali come Shridhar Solanki il Simon Wilcox e il francese Francoise Villevieille. Mentre per i testi, tra gli altri, torna il sodale Pacifico e il giovane Caccamo, il vincitore dei giovani di Sanremo. “Volevo portare dei ritmi lontani, con dei suoni vecchi, in un posto nuovo” ha dichiarato Malika e in questo disco, infatti trova spazio una poesia disillusa, a volte malinconica e a volte perfino strafottente, ma che sicuramente porta una ventata di novità nel panorama musicale italiano.