È quello che ci vuole dire Alexia, la cantante che torna nel mondo della musica con il nuovo disco!
Un grande ritorno, segnato da un cambio di look ma sempre dalla stessa carica esplosiva che l’ha contraddistinta in passato: Alexia è tornata sulla scena musicale con l’ultima fatica discografica “Tu puoi Se Vuoi”. Pubblicato il 5 maggio e contenente 10 brani inediti della cantante ligure, l’album è stato anticipato dal singolo radiofonico “Il mondo non accetta le parole” e spazia dal soul al blues, accarezzando anche il funky e il rock. “È un invito che estendo a tutti, un’esortazione che parte fin dal titolo del disco. Dobbiamo avere il coraggio di riprenderci la nostra vita e non lasciarla nelle mani degli altri. Bisogna ripartire con nuovo entusiasmo e nuova energia, imparando dai propri errori senza mai piangersi addosso”. La cantante in questi cinque lunghi anni ha avuto modo di riflette sulla musica, “ho sempre tenuto un occhio sulle chart in Italia e un orecchio appiccicato al mio cuore, ma non mi sentivo in sintonia con quello che usciva” spiega in un’intervista ad Ansa. Nasce in questo modo “Tu Puoi Se Vuoi”, disco autoprodotto registrato tra Italia e Usa “frutto di una ricerca interiore che mi ha portato ora ad esprimermi liberamente”. Le dieci tracce dell’album sono tutte in italiano, “ma non ho abbandonato l’inglese: è una lingua che si sposa bene con la musica. Sono concentrata sul mio disco, ma sto già lavorando a un progetto in inglese”. Soul, blues, funky e il rock sono le quattro “anime” musicali che contraddistinguono l’album, “inutile provare a scindere le varie anime. Non riesco a trovare una sfumatura che mi sia più vicina dell’altra. Forse il soul in questo momento rispecchia di più il mio stato d’animo, ma li considero quattro gemelli che devono convivere”, racconta all’ANSA la cantautrice ligure che quest’anno è pronta a festeggiare anche i 20 anni. “Dopo 20 anni non è cambiato nulla dentro di me, la differenza sta nell’aver superato tante incertezze, tanti dubbi. Mi sento più matura e consapevole, ma non dimentico da dove sono partita. E poi a casa le mie bambine mi tengono con i piedi per terra: a loro non importa nulla di dischi e classifiche”.