Assassinate quattro persone nel comune in Argovia
Nella sparatoria avvenuta la notte di sabato scorso a Würenlingen, nel canton Argovia, sono morte cinque persone, tra le quali figura verosimilmente anche l’assassino. Lo ha indicato la polizia cantonale in una conferenza stampa ad Aarau, precisando che si tratta di un delitto passionale. Questo è quanto è stato comunicato dall’ats.
L’assassino è un 36enne del canton Svitto, che sabato sera con la sua macchina è andato nella direzione del Langackerweg a Würenlingen, dove vivono i suoi suoceri e suo cognato. In casa poi il 36enne spara con una pistola non registrata ai suoi parenti uccidendoli e lasciando i loro cadaveri per terra. Uscendo dalla casa il 36enne si è indirizzato verso la sua macchina, incontra però un vicino di casa e uccide anche lui prima di suicidarsi. La polizia cantonale sta indagando sul movente dell’omicidio alla famiglia e il vicino, ma l’assassino non era uno sconosciuta alla polizia. Nel 2007 il 36enne è stato registrato per lesione corporale, nel 2012 per minacce, solo inizio aprile la polizia ha perquisito il suo appartamento in cerca di armi, ma senza trovare niente. Il 36enne ha vissuto nell’appartamento per due anni con sua moglie e i loro tre figli, solo poco tempo fa la famiglia si sarebbe separata. Secondo il Blick i vicini del 36enne avrebbero avuto paura di lui: “ci ha sgridati e minacciati” ha detto una vicina al Blick. Secondo il fratello dell’assassino il 36enne avrebbe avuto problemi psichici, avrebbe sofferto di depressioni e preso medicine, perché ha perso le staffe e da dove ha preso l’arma ancora non è chiaro.
L’ats ricorda anche che la strage di sabato sera a Würenlingen non è il primo fatto di cronaca nera che coinvolge il comune argoviese di 4’000 abitanti. Nel dicembre di trent’anni fa, infatti, a poche centinaia di metri dalla casa teatro della sparatoria, era avvenuto un altro massacro costato la vita a tre persone.
L’allora 33enne agente immobiliare Alfredo Lardelli aveva infatti ucciso l’amante della sua fidanzata e due prostitute. L’autore fu condannato a 20 anni di reclusione, ma uscì dal carcere già nel 1999 per buona condotta.
Sempre a Würenlingen, il 21 febbraio del 1970 precipitò un aereo della Swissair diretto a Tel Aviv, dopo che lo scoppio di una bomba collocata nella stiva da terroristi palestinesi lo aveva gravemente danneggiato. Il capitano del Convair Coronado, in volo da appena nove minuti, tentò disperatamente di rientrare a Kloten, senza riuscirvi. Nel disastro persero la vita trentotto passeggeri e i nove membri dell’equipaggio.