Festa Juventus, Lazio e Roma sconfitte dalle milanesi, stop Napoli, Sampdoria da Europa, Atalanta quasi salva, il Cesena torna in B
La Juventus (1-1) festeggia lo scudetto con tutto lo stadio (curva riaperta), ma non regala la vittoria contro il Cagliari. In compenso Allegri ritrova Pogba dopo 52 giorni e ha l’uomo in più per la delicata sfida contro il Real Madrid nella semifinale di ritorno di Champions League. Il francese ha giocato una buona gara, con la squadra che il tecnico ha schierato con un ampio turnover, realizzando il gol del vantaggio juventino. La testa era ovviamente a Madrid, dove Allegri potrà contare su tutta la rosa per tentare di raggiungere la finale di Berlino. La premessa per l’impresa è giocare una gara offensiva, contrattaccare negli spazi e non pensare solo a non prenderle, poiché agli spagnoli basterebbe l’1-0 per passare. Ma la Juventus sta benissimo e andrà a giocarsela di sicuro.
La gara di Torino si è giocata a ritmi blandi e si è accesa nel finale quando il Cagliari riesce a pareggiare con Rossettini e a sfiorare la vittoria con Sau. Il punto serve pochissimo e fa scivolare i sardi a -8 dal quartultimo posto occupato dall’Atalanta (2-3) vittoriosa a Palermo. Con questa vittoria i bergamaschi ipotecano la salvezza, a un solo punto dall’aritmetica permanenza in A. Meritato il successo per l’Atalanta, apparsa molto motivata in una gara dalle molte emozioni e giocata in 10 contro 11 per oltre mezz’ora. Due volte in vantaggio con due reti di scarto, i bergamaschi si difendono bene e con i denti dall’orgogliosa reazione del Palermo, che accorcia con Rigoni e nell’assedio finale sfiora il pareggio. Dopo una sola stagione, il Cesena (2-3) torna in Serie B, sprecando un vantaggio di 2-0 facendosi rimontare dal Sassuolo, che con la vittoria conquista la matematica salvezza. Nonostante l’amaro verdetto, i tifosi del Cesena hanno applaudito la loro squadra, che fino all’ultimo ha lottato e creduto alla salvezza. Complimenti per il sostegno, da prendere come esempio. Il Sassuolo fa festa per una salvezza sulla quale non c’erano dubbi. Per tutta la stagione Il Sassuolo non è mai stato seriamente nella zona calda della classifica.
Resta appassionante la lotta per i posti in Champions. Paradossalmente il Napoli (2-2) si avvicina alle squadre romane nonostante il mezzo passo falso sul campo del Parma, che ha giocato con serietà e impegno. La squadra di Benitez continua a sprecare le occasioni per avvicinare Lazio e Roma, dando l’impressione di snobbare il campionato e di puntare sulla conquista dell’Europa League. A Parma il Napoli non si aspettava un avversario determinato e compatto, ha sbagliato l’approccio alla gara e Benitez ha forse esagerato nel turn over lasciando a riposo 8 titolari. Per due volte in svantaggio, anche per gli errori del portiere Andujar, il Napoli è riuscito a riprendere il risultato con Gabbiadini e Mertens, ma non a vincere, grazie anche a cinque interventi prodigiosi del portiere parmense Mirante. L’ennesimo risultato di prestigio premia la professionalità del parma e di un gruppo che si sacrifica e s’impegna nonostante la disperata situazione.
Le due milanesi sgambettano le romane. L’Inter (1-2) passa all’Olimpico contro la Lazio, mentre il Milan (2-1) si toglie la soddisfazione di un risultato prestigioso battendo la Roma a San Siro. La Lazio si è complicata la gara con due espulsioni giuste di Mauricio e Marchetti che hanno lasciato la squadra in nove per mezz’ora. L’Inter ne ha approfittato rimontando lo svantaggio con due reti dell’ex Hernanes. Mantenere il pari per la Lazio sarebbe stato un miracolo e la squadra di Pioli lascia lo stadio tra gli applausi del pubblico. La nota positiva per la Lazio in questo turno sono la sconfitta della Roma e il pari del Napoli, mentre per l’Inter resta ancora accesa la speranza di arrivare in Europa, ma la prestazione dei nerazzurri non deve illudere. Due passi indietro per la Roma. Contro il Milan gioca una bruttissima partita, che fa perdere la calma al tecnico Garcia, il quale passa alle maniere forti e ha deciso un ritiro punitivo per provare a tenere unito il gruppo. Resta per ora il 2° posto, che salverebbe una stagione opaca, ma i giallorossi non sembrano in grado di reagire alle carenze viste sul piano dell’agonismo e del gioco. Con le reti di Van Ginkel e Destro il Milan e Inzaghi si tolgono una piccola soddisfazione e rendono meno amaro il fine di stagione. In casa rossonera si attende si sapere chi avrà in mano la rivoluzione della società.
Fiorentina (2-3) e Sampdoria (1-4) continuano il testa a testa per il 5° posto. I viola privi di tanti titolari passano sul campo dell’Empoli con una doppietta di Ilicic e il gol di Salah, dimenticando la sonora sconfitta per 3-0 di Siviglia. Una vittoria di sacrificio che può essere la rampa di lancio e dare forza interiore per sfidare il Siviglia nella semifinale di ritorno di Europa League. Un’impresa difficile, ma con cinismo e fortuna possibile da compiere. Bravo ancora una volta l’Empoli che avrebbe meritato il pareggio, ma la sorprendente squadra di Sarri è stata meno brava a sfruttare le occasioni da gol. Non molla la Sampdoria che vince con autorità sul campo dell’Udinese. Meritata la vittoria dove i centrocampisti sono stati protagonisti con la doppietta di Soriano e le reti di Duncan e Acquah. Nell’Udinese, poco ordinata e senza idee, spiccano il 207° gol di Di Natale su un rigore generoso e la sua premiazione a inizio partita. Il Genoa (5-1) resta in corsa per l’Europa nonostante la mancata concessione della licenza Uefa. Nel posticipo di lunedì contro il Torino i genoani sfoggiano un’ottima prestazione, che permette di inseguire il grande traguardo dell’Europa League. Fuori definitivamente dai giochi il Torino di Ventura, punito però severamente al di là dei demeriti.
Emozionante gara nel derby di Verona con le due squadre già salve, ma che si contendono la supremazia cittadina. Grande spettacolo intensità e ritmi altissimi nel primo tempo dove succede tutto. Vantaggio del Chievo con Paloschi, ribalta il Verona con Gomez e il solito Toni, prima del pari di Pellissier su rigore. Calano le squadre nella ripresa, complici il caldo e la stanchezza.
Classifica 35° giornata
Juventus 80; Roma 64; Lazio 63; Napoli 60; Fiorentina 55; Sampdoria 54; Genoa 53; Inter 52; Torino 48; Milan 46; Palermo 43; Chievo 42; Udinese, Verona e Empoli 41; Sassuolo 40; Atalanta 36; Cagliari 28; Cesena 24; Parma 17 (-7)