In futuro in Svizzera nessuno dovrà abitare o lavorare in zone esposte a un carico di radiazioni dovute al radio superiore alla norma e pericoloso per la salute. È questo l’obiettivo del piano d’azione radio 2015-2019 approvato dal Consiglio federale. È stato stanziato un importo massimo di cinque milioni di franchi per le misurazioni della radioattività e i lavori di risanamento.
Il piano d’azione prevede di individuare i luoghi potenzialmente contaminati dal radio, effettuare le dovute misurazioni e, se necessario, risanarli. Una parte del programma è dedicata anche alla vigilanza delle discariche in cui potrebbero essere depositati rifiuti contenenti radio. Il piano sarà riesaminato periodicamente.
Nel giugno 2014 è stata pubblicato un indirizzario di edifici in cui un tempo si trovavano i laboratori di lavorazione delle vernici luminescenti dell’industria orologiera. Per escludere eventuali pericoli per la salute degli attuali inquilini, l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) ha effettuato negli ultimi mesi, in collaborazione con la Suva, misurazioni di radioattività. Questi rilevamenti, che rientrano nel piano d’azione radio 2015-2019 dell’UFSP, sono cominciati nella città di Bienne, dove sono già stati eseguiti i primi risanamenti pilota, e proseguono ora nell’Arco giurassiano.
Fino agli anni 1960 i quadranti e le lancette dell’industria orologiera erano dipinti nei laboratori o durante il lavoro a domicilio con vernici luminescenti contenenti radio. Dopo che per motivi di salute si è rinunciato all’impiego di vernici radioattive, la Suva ha ispezionato gli stabilimenti sotto la sua sorveglianza, risanando gli ambienti inquinati. Tuttavia, i locali utilizzati durante il lavoro a domicilio non sono stati inventariati e decontaminati in modo sistematico. Inoltre soltanto in pochissimi casi si è potuto risalire ai responsabili delle contaminazioni di quel periodo, perché oggi queste persone non sono più reperibili o sono scomparse.
UFSP