Critiche da parte del cardinale e segretario di Stato vaticano Pietro Parolin
“Non si può parlare solo di una sconfitta dei principi cristiani, ma di una sconfitta dell’umanità”. Così il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, secondo l’Adnkronos ha commentato il risultato del recente referendum in Irlanda con la larga vittoria dei sì ai matrimoni omosessuali.
“Sono rimasto molto triste per questo risultato – confessa Parolin, a margine della cerimonia al Palazzo della Cancelleria per il Premio ‘Economia e Società’ – come ha detto l’arcivescovo di Dublino, la Chiesa deve tenere conto di questa realtà; ma deve farlo – aggiunge – nel senso che deve rafforzare tutto il suo impegno e tutto il suo sforzo per evangelizzare anche la nostra cultura”. “La famiglia rimane al centro e dobbiamo fare di tutto per difenderla, tutelarla e promuoverla perché il futuro dell’umanità e anche della Chiesa rimane la famiglia”, dice ancora, in vista della prossima pubblicazione del documento per il Sinodo sulla famiglia che si terrà a ottobre. “La difesa della famiglia – sottolinea Parolin – deve impegnarsi anche di fronte a certi avvenimenti che sono successi in questi giorni”, afferma con un implicito riferimento al referendum irlandese. “Colpire la famiglia – conclude il cardinale – sarebbe come togliere la base dell’edificio del futuro”.
Sono seguite immediatamente commenti e critiche alle parole del cardinale Parolin, tra cui una lettera aperta al segretario di Stato Vaticano da parte della cantautrice Fiorella Mannoia che scrive: “Io non pretendo che la Chiesa approvi, non lo pretendo e non la giudico. Ha diritto di esprimere le sue idee come tutti e di fare nella Sua Casa quello che meglio crede secondo i dogmi del suo credo. Ma le parole pronunciate dal Cardinale Parolin a mio modesto parere sono offensive”. “La sconfitta dell’umanità, cardinale – ha sottolineato la cantautrice – sono i milioni di esseri umani costretti a vivere sotto la soglia di povertà, sono le vittime delle guerre, della fame, dell’odio umano. La sconfitta dell’umanità ė sapere che nel terzo millennio il 90% della popolazione mondiale sopravvive a stento nella miseria. La sconfitta dell’umanità è la violazione dei diritti umani, la disuguaglianza, è lo sfruttamento, è la distruzione del pianeta. L’umanità è sconfitta quando anche un solo bambino viene privato della sua infanzia e violato nella sua innocenza. E da Cristiana il cuore mi dice che l’unione tra due esseri umani che decidono di impegnarsi a volersi bene, dovrebbe essere benedetta, chiunque essi siano, ma questa è solo la mia modesta opinione”, ha concluso.
Il referendum in Irlanda
L’Irlanda è il primo paese a legalizzare il matrimonio omosessuale mediante referendum popolare. I dati ufficiali parlano di 62,1%, i no il 37,9%.
Gli elettori irlandesi – i primi al mondo a essere chiamati a votare in un referendum sulle nozze gay – dovevano votare sì o no all’introduzione di un emendamento in Costituzione che stabilisce che “il matrimonio può essere contratto secondo la legge da due persone, senza alcuna distinzione di sesso”. In Svizzera al momento le coppie omosessuali possono farsi registrare in una unione domestica registrata, che però non è equiparata al matrimonio per legge.
E in Italia?
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, su diverse domande sulle unioni civili, in un’intervista a Ballarò su Raitre, ha detto: “La legge che noi proponiamo è quella tedesca, sono abbastanza ottimista che su quella legge finalmente arriveremo ad un punto di accordo in Parlamento già a partire da quest’estate. In questo Parlamento tanto bistrattato alla fine le cose si stanno facendo”.
Con il modello tedesco ‘civil partnership’ possono contrarre un’unione civile per organizzare la loro vita in comune due persone maggiorenni, anche dello stesso sesso. ‘Panorama’ spiega che l’unione si scioglie per separazione consensuale, per causa di morte e se una delle parti contrae matrimonio. Al momento della stipulazione del contratto di unione si possono scegliere il regime patrimoniale da adottare (comunione o separazione dei beni) e il cognome di famiglia. I coniugi uniti in unione civile hanno gli stessi diritti davanti alla legge di un membro di famiglia. Quindi entra a far parte dell’asse ereditario, ha diritto alla pensione di reversibilità e a tutte le decisioni in campo sanitario qualora il partner perdesse la capacità di intendere e di volere. Inoltre, nelle graduatorie pubbliche dove l’appartenenza a un nucleo familiare costituisca un titolo preferenziale, le unioni civili godono degli stessi privilegi. Ed anche sul posto di lavoro si estendono i benefici alle coppie gay unite civilmente in merito ai permessi familiari.