Stupore nel mondo del calcio dopo le dimissioni di Joseph Blatter
Ha creato di certo non poche polemiche, ma anche stupore, una conferenza straordinaria lo scorso 2 giugno durante la quale Sepp Blatter ha dato le sue dimissioni, pochi giorni dopo essere stato rieletto presidente della Fifa. “Rimetterò il mio mandato a disposizione di un congresso straordinario. Questa mia decisione avrà effetto non appena sarà nota la data in cui potrà essere eletto il nuovo presidente che mi succederà”.
Il 79enne svizzero ha deciso di mollare dopo lo scandalo corruzione che ha travolto l’organismo che governa il calcio mondiale e che ha portato all’arresto di 7 dirigenti della Fifa. Secondo fonti dell’Fbi americana, lo stesso Blatter sarebbe sotto inchiesta negli Stati Uniti. Sepp Blatter aveva sconfitto il principe giordano Ali bin al-Hussein e conquistato un quinto mandato da presidente della Fifa: il candidato sconfitto ha già annunciato che resta a disposizione delle associazioni nazionali per la nuova elezione alla Fifa. “Il mio mandato non sembra essere sostenuto da tutti – ha riconosciuto Blatter, presidente della Fifa dal 1998 – solleciterò il comitato esecutivo a organizzare un congresso straordinario per l’elezione del mio successore alla prima opportunità utile”.
Alle dimissioni di Blatter sono seguiti commenti da tutto il mondo, tra cui quello del presidente della Uefa, Michel Platini, che l’ha vista come “una decisione difficile, coraggiosa e giusta”. Mentre Mosca ufficialmente si astiene dal commentare le dimissioni, il ministro dello sport russo, Vitali Mutko, intanto ha affermato che le stesse sono una “totale sorpresa, ma mirano a mantenere unita la Fifa”. Sullo scandalo intorno alla fifa il presidente russo Vladimir Putin, era intervenuto in difesa di Blatter, puntando il dito contro l’iniziativa della giustizia americana, considerata dal Cremlino illegale. Mosca teme che lo scandalo che ha travolto i vertici della Fifa possa rilanciare le richieste di rivedere l’assegnazione dei Mondiali 2018. Infatti, la stampa americana, citando fonti dell’Fbi, parla di indagini da parte dell’Fbi sull’attribuzione a Russia e Qatar dell’organizzazione dei Mondiali di calcio del 2018 e del 2022 rispettivamente, da parte della Fifa. La scelta, avvenuta nel 2010, è già oggetto di un’inchiesta della procura svizzera, mentre in base ai documenti d’indagine emerse finora dalle autorità americane, l’inchiesta Usa per corruzione riguardava la federazione calcistica Nordamerica e Caraibi.
A Zurigo si teme ora che con un nuovo presidente probabilmente si cambi anche la sede principale della Federazione. La sede attuale esiste dal 1932, la decisione di Zurigo era stata presa perché la Svizzera è politicamente neutrale e molto centrale. In quei tempi la sede era alla Bahnhofstrasse e aveva pochi impiegati, oggi presso la sede principale vicino allo zoo di Zurigo lavorano centinaia di persone.
A chi l’incarico?
Una delle tante domande che seguono alla faccenda intorno alla Fifa evidentemente è chi sarà il successore di Blatter. Si chiama Domenico Scala, il cinquantenne Italo-Svizzero presidente della federazione internazionale che dovrà organizzare il Congresso che sceglierà il nuovo presidente e che si presume si terrà tra dicembre e marzo 2016. Secondo Askanews tutti aspettano le mosse di le roi Platini, presidente Uefa che alla vigilia del congresso era entrato nella stanza di Blatter chiedendogli di dimettersi. L’attuale numero uno del calcio continentale è stato un tempo vicino Sepp Blatter prima di prenderne gradualmente le distanze. Cinquantanove anni, francese, ne ha guidato la fronda risultando il grande elettore del Principe Ali. È stato uno dei grandi calciatori europei negli anni ‘80. Fino ad ieri ha sempre negato di voler diventare presidente Fifa. Ma le cose sono cambiate. Il principe Ali Bin Al Hussein, giordano 39 anni, figlio del re Husayn, è stato il candidato anti-Blatter a Zurigo ricavandone 73 voti. Un blocco che potrebbe aumentare ma potrebbe scomparire se il suo mentore Michel Platini diventasse candidato. Dalla Giordania si chiede un suo insediamento alla presidenza senza necessità del voto vista la decadenza di Blatter. Nella caccia al successore si presumono diversi candidati, come Jerome Champagne, Luis Figo, il presidente del Real Madrid Florentino Perez o l’agente portoghese più influente del mondo, Jorge Mendes. Dalla Germania c’è la possibile candidatura del tedesco Wolfgang Niersbach, e dall’Olanda Michael van Praag. Tra le ultime candidature ci sarebbero inoltre quelle di Zico e del francese David Ginola.