Cosa leggere durante il volo? Ma naturalmente il magazine dedicato alla nostra vita…
Avete presente il magazine che troviamo in aereo, nella tasca del sedile di fronte al nostro posto e che il più delle volte sfogliamo velocemente e con un certo disinteresse? Bene presto potrebbe diventare una delle letture più piacevoli e divertenti che ci siano capitate tra le mani perché potrebbe parlare di noi! Sì, proprio così, il giornale di bordo potrebbe avere in copertina la faccia del passeggero del volo con dentro tanti contenuti, articoli, immagini e foto che lo riguardano da vicino.
La sede italiana di Fcb, agenzia di pubblicità internazionale, ha pensato di ribaltare il concetto preparando per Tam Airlines, la più grande compagnia aerea brasiliana, una rivista completamente personalizzata. È un’idea assolutamente originale e ci incuriosisce, anche se conosciamo bene il protagonista di The OwnBoard Magazine non vediamo l’ora di sfogliarne le pagine e di leggerne i contenuti come se fosse la prima volta che sentiamo parlarne. Si tratta di un sistema molto semplice che sfrutta una regola molto utilizzata in internet: grazie all’integrazione, nella fase della prenotazione del biglietto sul sito di Tam, del Facebook Login, il meccanismo di accesso e autocompletamento dei dati attraverso il profilo personale sul social network di Mark Zuckerberg. Con un solo clic si apre dunque un canale verso informazioni personali, foto, video, passioni, interessi e registro delle attività.
Insieme alla data e alla destinazione del viaggio, quelle notizie diventano ingredienti che Tam sfrutta per stampare e recapitare, nella poltrona di ogni singolo passeggero, TheOwnBoard Magazine, lanciato in occasione del recente ottavo anniversario del volo Milano-San Paolo. “È la prima volta in un secolo di storia dell’aviazione civile che si rimette mano al magazine di bordo – racconta Fabio Teodori, direttore creativo di Fcb Milano, – l’obiettivo è intercettare l’esperienza del passeggero e spingere piccoli cambiamenti delle abitudini con una ricaduta positiva sia per il marchio che per il cliente”. L’idea, racconta Teodori, è stata dirompente per l’intero settore, sta facendo parlare moltissimo, tanto che perfino il New York Times lo ha segnalato in uno degli ultimi servizi dedicati ai consigli di viaggio.
Consigli di viaggio….
Spesso vediamo turisti in giro con il proprio cane, meno spesso, invece, vediamo i turisti con i propri gatti. Certo, visitare città o andare in spiaggia può essere molto piacevole per i nostri cani, ma non è proprio il sogno dei nostri amici felini. Così se ne vedono meno, ma ci sono e per questo, se abbiamo intenzione di avventurarci con i nostri gatti, dobbiamo organizzarci bene, anticipatamente e seguire le regole per non incorrere in problemi e intoppi di varia natura.
- Prenota il viaggio il prima possibile.
I posti destinanti agli amici a quattro zampe sono davvero limitati, quindi è bene pensarci in tempo. Sottolineare sempre che c’è un animale che viaggia con te e se il tuo animale ha delle condizioni particolari (è malato, è in dolce attesa o è ancora un cucciolo) assicurarsi che lo accettino perché alcune compagnie aeree potrebbero rifiutarli.
- Preparare la documentazione necessaria.
Come le persone anche gli animali hanno i loro documenti che riguardano nello specifico vaccinazioni e certificazioni sanitarie e che devono viaggiare sempre con l’animale. In proposito controllare anche le normative e restrizioni vigenti nel paese di destinazione. Alcune nazioni infatti hanno severe disposizioni di quarantena per tutti gli animali in arrivo. Per gli animali che viaggiano in stiva insieme ad altri animali è consigliabile fare la vaccinazione contro la leucemia felina, in modo da evitare il rischio di contagio che avviene tramite la saliva
- Il confort
Per viaggiare è obbligatorio l’uso della gabbietta provvista di etichetta con su scritto il nome dell’animale e le istruzioni per la sua alimentazione, mentre il fondo dovrà essere ricoperto da materiale assorbente. È sempre bene inserire all’interno della gabbietta un suo effetto personale come un giochino o la sua coperta.
- I controlli
Durante i controlli ai raggi X, il contenitore passa sul nastro, ma il gatto dovrà stare in braccio, perciò è bene munirsi di un guinzaglio affinché non scappi. L’animale sarà accettato in cabina, previo consenso della compagnia aerea, solo se sarà chiuso in un’apposita gabbietta dalle misure regolamentari e il cui peso totale non dovrà superare indicativamente gli 8/10 kg.
- Nutrimento
Il gatto deve mangiare da 4 a 6 ore prima della partenza, dopo è meglio evitare per non imbattere in malesseri procurati dal viaggio. Può invece bere fino a poco prima dell’imbarco
- Astuzia
Il trambusto e la confusione dell’aeroporto creano tensioni agli animali domestici e pertanto è preferibile ridurre al minimo questa stressante permanenza. Anche in questo caso è bene organizzarsi in anticipo. Se è consentito di tenere il gatto in cabina, è meglio salire il più tardi possibile, viceversa se dovrà stare nella stiva, è invece consigliato portarlo presto in modo che l’animale possa rilassarsi con il tempo.