Lo scorso 2 agosto, il Monte Grappa è stato protagonista di un raduno militare e paramilitare dove hanno sventolato centinai di Gagliardetti di tutte le armi. La Bandiera italiana e quella austriaca si sono innalzate insieme per commemorare i caduti della Prima Guerra Mondiale nell’anno del centenario. Presenti migliaia di persone, tra i quali la maggior parte alpini delle provincie venete, ma anche venuti da tutta l’Italia e dall’Estero. Tra le centinaia di gagliardetti schierati, anche quello del Gruppo di Ginevra, portato con fierezza dall’alpino ginevrino Marcello Sartor e, tra le numerose penne nere, anche quelle della delegazione ginevrina del Gruppo di Ginevra, con la presenza del capogruppo, Antonio Strappazzon e del vice, Luciano Caon e di Carmelo Vaccaro.
Una messa è stata celebrata d’avanti a molte personalità tra i cui i presidenti delle regioni di Vicenza Treviso e Belluno, i sindaci di numerosi comuni circostanti e alcuni Deputati veneti. Il Massiccio del Monte Grappa fa parte delle Prealpi Venete e si trova al confine tra le province di Belluno, Treviso e Vicenza, l’altezza raggiunge i 1775 m/slm. Sono intervenuti il Sindaco di Crespano del Grappa, Annalisa Rampin, l’Assessore al territorio, cultura e sicurezza della Regione Veneto, Cristiano Corazzari, che ha letto il messaggio del Presidente Luca Zaia. In rappresentanza del Ministro della Difesa era presente il Sottosegretario di Stato On. Domenico Rossi. Presenti anche il Presidente dell’ANA, Sebastiano Favero e tante autorità politiche, civili e militari. La Santa Messa celebrata da S.E. Mons. Gianfranco Agostino Gardin Vescovo di Treviso e, in conclusione della cerimonia, un omaggio è stato reso ai Caduti del Cimitero Austro-Ungarico.
Durante tutta la cerimonia, sono stati eseguiti dei brani d’epoca dai gruppi: Società Filarmonica di Crespano del Grappa; Coro Edelweiss – ANA Montegrappa e Bürgermusikkappelle St. Wolfgang i. S. (Austria) La tradizionale cerimonia, a carattere civile, religioso e militare della prima domenica di agosto, si ripete da oltre un secolo.
Oggi si ricordano tre grandi eventi storici: il 4 agosto 1901 quando il Patriarca di Venezia- futuro Papa Pio X – inaugurava il Sacello dedicato alla Madonna; la Prima Guerra mondiale durante la quale, dal novembre 1917 all’ottobre 1918, veniva combattuta sul monte Grappa una delle più cruente battaglie di tutti i tempi tra le nazioni europee. A ricordo dei caduti veniva poi costruito l’Ossario che accoglie i resti di 23.000 soldati non solo italiani ma anche Austriaci, Ungheresi, Boemi, Slovacchi, Croati, Bosniaci e di altre nazionalità;
la resistenza del 1943/45 nella zona del Massiccio, del Rastrellamento nazi-fascita del settembre 1944, nella quale molti patrioti hanno perso la loro vita o sono stati fatti prigionieri e internati e oggi sono ricordati tutti nel Monumento al Partigiano di Cima Grappa e i Caduti di tutte le guerre.
C. Vaccaro