L’Inter vince ancora, sorpresa Torino secondo, mezzo passo falso della Roma, prime vittorie per Juventus e Napoli, ultime le neopromosse Carpi e Frosinone
Avvio di stagione perfetto per l‘Inter di Mancini. Contro il Chievo è bastato ancora il minimo sforzo, il primo gol stagionale di Icardi e una prestazione solida in fase difensiva per conquistare i tre punti e difendere il primo posto in solitudine a punteggio pieno. L’Inter non incanta, ma quattro vittorie consecutive sono una striscia positiva, che indica la candidatura dei nerazzurri per lo scudetto. La difesa è il lato positivo, molto determinata e concreta a difendere il risultato di misura. L’attacco ha molta qualità, ma ancora non la sfrutta a dovere e ci sono margini di miglioramento per qualche gol in più. Mancini vola basso, non guarda la classifica e attende di vedere la sua Inter in gare contro le dirette concorrenti. Anche il Chievo ha poco da recriminare. Ha giocato una gara positiva, concedendo poco in difesa, dove è stato punito nell’unico errore commesso. Nonostante la prima sconfitta, la classifica con sette punti resta positiva.
Tornano i fantasmi delle piccole e i segnali allarmanti nell’ambiente Roma. In casa i giallorossi incappano in un primo passo falso e non vanno oltre il pareggio contro il Sassuolo dell’ottimo Di Francesco. Garcia cambia la sua squadra per cinque undicesimi rispetto al Barcellona, ma il turnover alla fine non paga e il tecnico è apparso molto confuso nei cambi. Molto incerti alcuni giocatori in difesa, da De Sanctis a Rüdiger. Riaffiorano dunque i problemi delle svariate indecisioni difensive e le amnesie nel costruire gioco, con Pjanic incostante e alcuni giocatori spenti fisicamente. Perde dunque già terreno nella lotta scudetto la Roma, che non ha imparato la lezione dello scorso campionato. Resta imbattuto il Sassuolo che continua a giocare con ordine e determinazione in difesa e colpisce in attacco sfruttando al meglio le occasioni da gol.
Davvero bravo anche l’allenatore del Torino Ventura che porta la sua squadra da sola al secondo posto a -2 dall’Inter. In questo scorcio di stagione il Torino conferma di essere in forma e di riuscire a proporre un calcio concreto e di qualità in fase offensiva, che si tramuta in risultati positivi. La doppietta di Quagliarella permette ai granata di battere in casa la Sampdoria, alla prima sconfitta, in affanno e incapace di abbozzare una reazione dopo essere stata sovrastata nel primo tempo. Il Torino appare più forte della scorsa stagione e il progetto di inserire giovani giocatori da Zappacosta, Avelar a Bascelli è vincente. Il compito ora è di dare continuità.
Ancora un gol di Babacar regala la terza vittoria stagionale alla Fiorentina sul campo del Carpi. I viola salgono con nove punti al terzo posto, ma la prestazione degli uomini di Sousa è stata tutt’altro che convincente, emulando la gara persa in Europa League contro il Basilea. Ha giocato meglio il Carpi che è stato più pericoloso e avrebbe meritato il pareggio, se il portiere Tatarusanu non fosse stato decisivo in almeno due occasioni. Resta a un punto il Carpi, ma la differenza in classifica dalla Fiorentina non si è vista sul campo.
Dimenticato il derby, il Milan batte il Palermo dopo una buona gara, ma complicata e decisa grazie alla doppietta di Carlos Bacca. I rossoneri restano ancora una squadra indecifrabile, che ha mostrato ancora alcune lacune, soprattutto in fase difensiva. Emblematica l’azione del 2-2 del Palermo nella quale Romagnoli e De Sciglio si lasciano infilare da principianti ha Hiljemark. Le sicurezze vengono dall’attacco con la coppia Bacca-Luiz Adriano, acquisti azzeccati. Il lavoro di Mihajlovic è però sulla buona strada e bisognerà aspettare per scoprire dove possa arrivare il Milan. Il Palermo ha giocato con meno solidità delle prime partite, ma ha scoperto il giovane Hiljemark.
Dopo l’incoraggiante gara in Europa League il Napoli si ripete in campionate e umilia la Lazio. Finalmente si vede il lavoro del nuovo tecnico Sarri che sta dando un identità alla squadra: è stato un Napoli spettacolare, irresistibile. Un 5-0 che la dice lunga sulla qualità del gioco e sulla capacità di concedere poco o nulla all’avversario. Grande armonia tra i reparti e un attacco implacabile con Higuain, Allan e Insigne, che non sbagliano nulla. È presto per parlare di scudetto a Napoli, ma l’equilibrio trovato nel 4-3-3 fa ben sperare. La Lazio, con sei assenze importanti, è stata spettatrice ed è mancata sul piano del gioco e del carattere, brutta copia della squadra che appena a giugno conquistò al San Paolo l’accesso alla Champions vincendo 4-2. Preoccupato Pioli che porta la squadra in ritiro.
Dopo la grande vittoria in Champions League a Manchester la Juventus si sblocca anche in campionato e ottiene la prima vittoria in campionato sul campo del Genoa. Favorito anche dall’ingenua espulsione del genovese Izzo, peraltro provocata dal veloce Cuadrado, la Juventus riscopre cinismo ed efficienza sotto porta. Un vittoria d’oro grazie a un autogol e un rigore che fa ripartire i campioni d’Italia. Ritrovata la compattezza, c’è una nota dolente ed è quella degli infortuni a Morata e Manduzukic aggiuntasi agli altri e che preoccupano in vista dei prossimi impegni. Inoltre il gioco non è ancora brillante, ma molto confuso. Il Genoa ha provato a essere aggressivo e ha retto alla pari, ma dopo l’espulsione è calato consentendo ai bianconeri di gestire nella ripresa.
Al 89’ Moralez illude l’Atalanta che pregustava la vittoria contro il Verona in dieci. I veneti sono stati bravi a riversarsi in attacco e a cogliere il pareggio al 97’, in un finale dalle molte emozioni. Un pari giusto. I problemi societari del Bologna che hanno portato alle dimissioni del presidente Joe Tacopina non incidono sulla squadra che coglie la prima vittoria sul Frosinone, fanalino di coda ancora a zero punti. Il laziali meriterebbero però il pareggio, perché giocano meglio e colpiscono due traverse. L’Udinese non sa vincere al Friuli e cede anche all’Empoli vittorioso per 2-1. La gara è dai due volti: primo tempo dominato dall’Udinese in vantaggio 1-0, ripresa dell’Empoli, rivoluzionato dal tecnico, che ribalta il risultato e ottiene nel recupero la prima importantissima vittoria della stagione.
G.S.