In programma da ottobre nei cinema di tutta la Svizzera, il film americano di fantascienza che sta riscuotendo grandissimo successo
A pochi giorni dalla recente scoperta dell’esistenza dell’acqua su Marte da parte della Nasa, esce il film The Martian, che esplora proprio quel pianeta così “vicino” all’uomo ma ancora inafferrabile e per questo così affascinante. Lo dimostrano i numeri al botteghino, dove The Martian è sempre al primo posto da quanto è uscito.
Tratto dal best seller ‘Il marziano’ di Andy Weir pubblicato nel 2011, che è stato adattato in una sceneggiatura di Drew Goddard e diretto da Ridley Scott. Racconta la vicenda di un uomo, l’astronauta Mark Watney (Matt Damon) che durante una missione su Marte viene abbandonato dal suo equipaggio dopo essere considerato morto a causa di una forte tempesta Ma Watney è sopravvissuto e ora si ritrova solo sul pianeta ostile. Con scarse provviste, Watney deve attingere al suo ingegno, alla sua arguzia e al suo spirito di sopravvivenza per trovare un modo per segnalare alla Terra che è vivo. A milioni di chilometri di distanza, la NASA e un team di scienziati internazionali lavorano instancabilmente per cercare di portare “il marziano” a casa, mentre i suoi compagni cercano di tracciare un’audace, se non impossibile, missione di salvataggio. Il film, in versione 2D e 3D, è stato presentato all’International Film Festival di Toronto l’11 settembre2015, si presenta con una trama avvincente che però non può non far pensare al precedente Gravity di Alfonso Cuarón.
Nel cast di Sopravvissuto – The Martian ci sono il protagonista, l’astronauta Watney, interpretato da Matt Damon, Jessica Chastain (la protagonista di Zero Dark Thirty), Kate Mara (la giovane giornalista di House of Cards) e Jeff Daniels (Will McAvoy in Newsroom, tra le altre cose). Ma l’attenzione cade soprattutto sul protagonista, anche per la bravura dell’attore, Mark Watney, un astronauta dell’astronave Ares III, specializzato in botanica che con le sue conoscenze e soprattutto con il suo spirito intraprendente, riesce a coltivare patate nel suolo marziano integrando le scorte alimentari quel tanto che gli permetteranno di sopravvivere fino al giorno dell’arrivo di una missione di soccorso per recuperarlo. Il personaggio di Matt Damon non manca di ironia, e ciò poterebbe sembrare un paradosso vista la situazione in cui si trova, ma in questo aspetto ricalca molto il libro da cui è tratto che è ricco di sarcasmo. “Mark deve fronteggiare la prospettiva di morire in ogni istante che passa su Marte. E quindi reagisce così, un modus operandi che, personalmente, ho riscontrato molte volte parlando con chi, magari, esercita una professione particolarmente rischiosa, in cui devi ingannare la morte continuamente” spiega l’attore. “Spero che il film diverta senza perdere il senso di lotta per la sopravvivenza. Lo scrittore ha definito il suo libro una lettera d’amore alla scienza. Per me è una celebrazione dell’ingegnosità umana. Ciò che spinge l’umanità in avanti è l’esistenza di persone capaci di rischiare e potenzialmente sacrificare se stessi, realmente interessate all’ignoto”. Filo conduttore del film, infatti è proprio quell’istinto primordiale dell’uomo di aiutare il prossimo davanti alle tragedie sia che riguardano popoli interi che singoli individui, come in questo caso.
Visto da un’astronauta
Interessante la recensione di Clayton Conrad Anderson è un ex astronauta della NASA che ha trascorso nello Spazio più di 166 giorni su Sopravvissuto – The Martian, pubblicata su Quartz: “Di sicuro ci sono certi errori tecnici in stile “non si fa proprio così” ma, in generale, mi è abbastanza piaciuto il racconto di fantascienza sul coraggio e l’ingegnosità su Marte”. Anderson, inoltre, afferma anche di aver letto e apprezzato molto il libro da cui è tratto il film.