Cade la Roma a Milano, la Fiorentina torna in vetta, frena il Napoli, svolta del Milan, derby alla Juventus, in coda vince il Bologna di Donadoni
L’Inter cambia pelle e con l‘ennesimo chirurgico 1-0 vince lo scontro al vertice contro la Roma riprendendosi la vetta. Mancini rivoluziona ancora la squadra e sorprende la Roma, che ha cercato il gol come è nel suo stile di gioco, ma si è persa nella ragnatela difensiva interista che ne ha rintuzzato le offensive, con Perisic e Ljaic bravi in copertura e Murillo e Miranda che da centrali concedono poco o nulla. Handanovic in porta ha poi fatto il resto con alcune parate decisive. Mancini ha coraggio da vedere nella ricerca di soluzioni finché trovare l’assetto giusto e fa capire che all’Inter non ci sono insostituibili, lasciando il capitano Icardi in panchina. L’Inter ha meritato per il sacrificio collettivo riuscendo ad annullare le differenze tecniche con l’avversario. Nessuna ridimensione per la Roma, che la sua partita l’ha fatta e ha creato occasioni per segnare, ma le ha fallite clamorosamente per poca lucidità. Forse la squadra dovrebbe provare a concludere prima e non volere portare la palla in porta e per questo deve recuperare Dzeko, perché i suoi gol mancano.
Reagisce bene la Fiorentina alla sconfitta interna contro a Roma e dopo la vittoria a Verona sbriga senz’affanni e con una prova convincente la gara con il Frosinone, troppo debole per potersi opporre. Ritrova così la vetta della classifica, ma soprattutto l’autostima e si convince di avere le carte in regola per lottare per lo scudetto. I complimenti vanno anche al tecnico Sousa che sa gestire la rosa, coinvolgendo tutti i giocatori, i quali rispondono sempre con prove convincenti. Segnale di un salto di qualità compiuto e il primato è la conseguenza di un gioco tutto possesso palla e veloce negli ultimi metri, capace di incidere anche contro squadre chiuse.
L’occasione di agganciare la vetta la fallisce invece il Napoli che non abbatte il muro del Genoa e termina così la serie di sette vittorie consecutive. La prestazione del Napoli, forse un po’ stanco, è stata comunque positiva e la vittoria non è arrivata per l’imprecisione degli attaccanti napoletani, che non hanno sfruttato le innumerevoli occasioni per schiodare lo 0-0. Il Genoa è stato fortunato e deve ringraziare il suo portiere Perin, miglior in campo e decisivo con almeno sette parate. Il pari lo ha però meritato giocando a ritmi alti e limitando la manovra del Napoli, coprendo gli spazi.ai forti attaccanti napoletani. Il mezzo passo falso ci sta, anche perché il Genoa dal centrocampo in su sa far male ed è stato un pericolo costante e la nota positiva è che in altre stagioni queste partite il Napoli le avrebbe perse.
Vince bene il Milan contro la Lazio a Roma e la Juventus si aggiudica il derby con il Torino all’ultimo respiro. Potrebbero essere le partite della svolta per entrambe le squadre che stanno risalendo la classifica. Anche Mihajlovic ha mostrato coraggio e ha cambiato sistema alla squadra dandole un assetto equilibrato e molta sicurezza in fase difensiva con gli esterni d’attacco (Cerci e Bonaventura) che tornano a formare un centrocampo a 5. La vittoria di Roma è però anche figlia di un contropiede mascherato che ha permesso al Milan di andare in gol sfruttando gli spazi concessi da una Lazio in difficoltà per la prova negativa dei giocatori chiave. Ci sono dunque anche i demeriti dei laziali che lanciano il Milan in classifica a solo quattro punti dal quarto posto. Mihajlovic ora può presentare una classifica decorosa (5° posto dopo 10 punti nelle ultime 4 gare) e rinviare obiezioni su idee tattiche. Serve ora continuità, ma soprattutto la facoltà di smorzare gli entusiasmi. La Lazio invece non è pervenuta e perde anche l’imbattibilità interna, dove aveva sempre vinto. Pioli deve ricominciare per l’ennesima volta e mettere subito in archivio la sconfitta. Nel prossimo turno si sarà il derby.
Ennesima momento della svolta per la Juventus dopo la vittoria nel derby. Se sarà la volta giusta lo diranno le prossime gare, soprattutto la gara decisiva di Champions League contro il Borussia Mönchengladbach. Non è stata una vittoria esaltante contro il Torino che avrebbe meritato il pari, giocando quasi sempre alla pari. Forse i granata non sono riusciti a contenere la foga finale di una Juventus coraggiosa e determinata a vincere il derby e sono stati anche sfortunati. Torna serenità nell’ambiente bianconero, ma i campioni d’Italia non son usciti definitivamente dall’impasse. Il gioco ancora non si vede e molti giocatori sono nervosi (Morata e Pogba). Il risultato è la cosa importante al momento e il gol di Cuadrado è stato come una liberazione dalla disperazione. Non riesce a vincere proprio in trasferta la Sampdoria. Contro il Chievo è stata alla fine fortunata a portare a casa un risultato positivo, dopo essersi illusa con il gol di Eder (nove gol e capocannoniere) e un inizio di gara promettente. Il Chievo ha reagito bene al gol di svantaggio e dopo avere preso le contromisure ai blucerchiati ha pareggiato con il giovane Inglese e andando più vicino alla vittoria nella ripresa. Dopo tre sconfitte i clivensi tornano parzialmente a respirare, mentre se la Sampdoria ha obiettivi europei deve sconfiggere il mal di trasferta.
Nella seconda metà della classifica buona la prima di Donadoni che è tornato ad allenare, dopo la sventurata esperienza a Parma, sulla panchina del Bologna. La netta vittoria, con il ritorno al gol di Destro, ha un doppio valore perché arrivata contro una formazione in salute come l’Atalanta. I bergamaschi hanno dominato nel primo tempo per poi cedere nel secondo dopo avere regalato il vantaggio al Bologna. Gli emiliani si scrollano di dosso insicurezze e paure e affondano l’Atalanta. Donadoni ha dunque svegliato il Bologna e ora la lotta per la salvezza è lanciata. Resta in zona Europa il Sassuolo dopo un pari guadagnato sul campo dell’Udinese. Dopo la splendida vittoria contro la Juventus, la squadra di Di Francesco è apparsa stanca e incapace di sviluppare il suo gioco in una partita brutta e giocata a ritmi bassi. Perde contatto con le grandi il Sassuolo, mentre è scontenta anche l’Udinese che fa poco per vincere e resta coinvolta nella lotta per non retrocedere. Si complica la situazione del Palermo che perde in casa dall’Empoli, al quale basta un gol su punizione di Saponara. È una sconfitta pesante nella sfida salvezza e anche meritata contro un Empoli che è stato superiore per quasi tutta la gara. Solo nel finale i siciliani hanno provato con il coraggio della disperazione a raddrizzare la partita. Bravo il portiere Skorupski a salvare la vittoria. Il tecnico del Palermo Iachini (espulso) è ad alto rischio esonero. Lotta che ha visto di fronte le ultime due della classifica Carpi e Verona che hanno pareggiato 0-0 annullandosi a vicenda e ringraziando entrambi i portieri per aver salvato il pari che non accontenta nessuno.
Juventus-Torino 2-1, Inter-Roma 1-0, Fiorentina-Frosinone 4-1, Bologna-Atalanta 3-0, Carpi-Verona 0-0, Genoa-Napoli 0-0, Udinese-Sassuolo 0-0, Lazio-Milan 1-3, Palermo-Empoli 0-1, Chievo-Sampdoria 1-1
Classifica
Fiorentina e Inter 24; Roma 23; Napoli 22; Milan e Sassuolo 19; Lazio 18; Atalanta e Sampdoria 17; Juventus e Torino 15;
Chievo e Empoli 14; Udinese e Genoa 12; Palermo 11; Frosinone 10; Bologna 9; Carpi e Verona 6