Scompiglio in Consiglio regionale: i pentastellati occupano l’aula. Seduta sospesa
Un’irruzione in piena regola quella compiuta dai 5 stelle durante il Consiglio regionale della Campania. A lanciare il segnale il capogruppo del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino che al grido di “Occupiamo questo Consiglio” ha spiegato che la loro azione è “nell’interesse dei cittadini campani e della legalità perché questo Consiglio vuole far finta di niente rispetto ad una vicenda gravissima che qualunque altro Paese civile avrebbe portato alle dimissioni del presidente”.
Così sette consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle hanno occupato i banchi della presidenza del Consiglio regionale chiedendo a gran voce le dimissioni del governatore Vincenzo De Luca. L’assemblea era convocata per votare la legge sul ciclo delle acque e per ascoltare le comunicazioni di De Luca sull’inchiesta della Procura di Roma che riguarda lui, il suo ex braccio destro Nello Mastursi, il funzionario del Santobono Guglielmo Manna e sua moglie Anna Scognamiglio, il giudice del collegio che a luglio ha sospeso gli effetti della legge Severino su De Luca. L’azione irruenta da parte dei grillini alla ripresa pomeridiana della seduta ha visto strattonata la presidente del Consiglio regionale della Campania Rosa D’Amelio, che è stata colta da malore ed è stata visitata per accertamenti in ospedale. Ad aggredirla, la consigliera regionale grillina Maria Muscarà, che le ha strappato di mano il microfono e i fogli con la legge sul ciclo delle acque appena approvata dal centrosinistra.
“Non c’è il rispetto delle istituzioni, io non accetto provocazioni, non ho voluto far sgomberare l’aula, ne’ chiamare le forze dell’ordine per farlo, perché i consiglieri che la hanno occupata si devono assumere la responsabilità del gesto di fronte ai cittadini” ha detto la presidente del consiglio regionale D’Amelio che alla fine ha dovuto sospendere la seduta. Nel pomeriggio De Luca twitta: “Una giornata intera perduta per nulla a causa delle sceneggiate dei 5 Stelle senza poter rendere le mie dichiarazioni. Non succederà più”. In un intervento più ampio De Luca spiega: “La nuova legge trasferisce i poteri di gestione ai Comuni, consente di razionalizzare i servizi, di dare risposta a migliaia di famiglie e di imprese che soprattutto nell’area vesuviana hanno vissuto condizioni di incertezza o di oppressione. Andremo avanti con il nostro programma senza distrazioni e senza spostare di una virgola gli obiettivi. Manterremo la parola data. Siamo stati eletti per cambiare tutto e cambieremo tutto. Cancelleremo la palude della burocrazia e la Regione dell’inconcludenza e faremo della Campania una Regione all’ avanguardia in Italia”.