Ambientato nel periodo della Guerra Fredda il film che vede il ritorno del sodalizio artistico di Tom Hanks e Steven Spielberg. In Svizzera a partire dal 26 novembre
Sotto il periodo di natale e prefestivo il cinema regala pellicole davvero eccezionali, come “Il ponte delle spie” un film storico che sancisce per l’ennesima volta l’unione di un grande attore e un grande regista: Tom Hanks e Steven Spielberg. I loro nomi sono già stati legati in passato per aver lavorato a pellicole di un certo valore, come “Salvate il soldato Ryan” oppure “The Terminal”. Ma era da più di dieci anni che i due grandi artisti non si incontravano più su un grande set cinematografico, finché non è arrivato “Il ponte delle spie”. Ispirata a fatti realmente accaduti, la pellicola è ambientata in piena Guerra Fredda in cui Unione Sovietica e Stati Uniti erano l’una contro l’altra. Il film è un thriller che parla della storia di James Donovan (interpretato da Tom Hanks), un avvocato delle assicurazioni di Brooklyn che si troverà coinvolto al centro della guerra fredda, quando la Cia gli darà il compito di negoziare il rilascio di un pilota americano che è stato catturato.
La storia è riconducibile alle vicende di Francis Gary Powers, che nel 1962 venne poi scambiato con la spia russa Vilyam Fischer e liberato grazie all’intervento di questo avvocato fenomenale. “Sono un fanatico di storia – afferma Spielberg – In molti pensano che questi film incentrati su eventi realmente accaduti siano un po’ atipici per il mio cinema. Non è così. Sono vent’anni che racconto queste storie: l’ho fatto in Amistad, Salvate il soldato Ryan, Lincoln e naturalmente Schindler’s List. Ed è la prima cosa che mi ha legato a Tom Hanks quando è nata la nostra amicizia: ci siamo scoperti entrambi superfan degli eventi storici. E da quel momento ci siamo sempre scambiati documentari, libri e film”. Il regista continua: “La cosa bella dello showbusiness è che quando ottieni successo, riesci ad arrivare a una posizione in cui puoi scegliere i film che vuoi. Io volevo indagare sugli eventi storici. Alcuni dei film che ho fatto sono diventati memorabili, altri hanno avuto meno fortuna. Non aspettatevi che faccia solo fantasy”. Il regista afferma di aver pensato subito a Tom Hanks per il ruolo del protagonista che è sempre molto ben predisposto a lavorare con Spielberg. “Tutte le volte che lavoro con lui rimango sempre sorpreso nel momento in cui mi rendo conto di parlare con un uomo speciale pronto a mettere a disposizione il suo genio con noi comuni mortali. Uno che addirittura è interessato alle nostre opinioni e al nostro contributo” afferma l’attore. E non è neanche semplice girare film come questi senza pensare di andare incontro a momenti duri, come quello che Tom Hanks ricorda come il più faticoso: “Giravamo su quel ponte per tre notti di fila. Faceva un freddo che arrivava fino alle ossa.
Quelli della troupe erano ben coperti, noi invece in abiti di scena, con quei cappellini degli anni Sessanta che non ci proteggevano affatto. Faceva freddo ed è stato un incubo. Il che è decisamente un buon inizio quando fai un film che parla della Guerra Fredda!”. Il film, la cui colonna sonora è affidata a Thomas Newman e nel cast annovera anche Amy Ryan, Mark Rylance, Alan Alda, Austin Stowell e Billy Magnussen, è atteso nelle sale svizzere seguendo questa programmazione: dal 26 novembre nella Svizzera tedesca, dal 2 dicembre nella Svizzera francese e dal 16 dicembre in Ticino.
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