Lettera aperta al Presidente del Consiglio Matteo Renzi, al Presidente della Camera On.le Laura Boldrini, al Presidente della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati On.le Francesco Boccia, al Presidente Gruppo PD alla Camera dei Deputati Ettore Rosati
“ Giu` le Mani dai Patronati – Si allo Spirito della Costituzione Italiana “
Signori Presidenti Renzi, Boldrini, Boccia, Rosati ho sempre pensato di scrivervi per evidenziare il mio apprezzamento su tanti passaggi importanti per il bene comune e futuro della nostra Patria, mai avrei pensato, che come prima volta, vi avrei scritto per richiamare la Vostra attenzione in relazione ai continui è indiscriminati tagli perpetrati nei confronti dei Patronati, di conseguenza contro i Connazionali piu`deboli ed indifesi. Cosi pure la totale assenza nel rispetto dell’Art. 3 della Costituzione Italiana, dove recita “ Tutti i Cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali dava-nti alla Legge ecc. ecc. “ questo in relazione agli Italiani nel Mondo in materia di IMU – TARE e TASI visto che, chi non è ancora pensionato nei paesi di propria residenza estera continuerà ha non percepire anche nel 2016, visto che, nella Legge di stabilità in Commissione Bilancio del Senato non è stato preso neanche in considerazione, pertanto nessuna agevolazione sulla prima casa tenuta a propria disposizione sul territorio Italiano, al pari dei Cittadini residenti, questo nei vocabolari della Patria nostra e di Dante, si chiama discriminazione.
Signor Presidente Renzi, Boldrini, Boccia, Rosati spero che con questo mio scritto, nelle vesti di responsabile della Federazione Lucana in Svizzera, come Consigliere e parte dell’Esecutivo del Comites della Circoscrizione Consolare di Zurigo, faccio mio, a nome di tanti nostri connazionali il presente ed accorato appello: “dall’alto delle Vostre responsabilità Istituzionali spero che pos-siate incidere, di conseguenza azzerare il taglio ai Patronati ed equiparando l’Italiano all’estero, all’Italiano in Patria nello spirito dell’Art. 3 della Costituzione Italiana in materia di IMU –TARE – TASI sulla prima unità mobiliare tenuta a propria disposizione sul territorio Italiano.
Sono certo che come buoni Padri e Madre di famiglia abbiate la sensibilità necessaria per appor-tare nelle sedi deputate il presente appello e la presente richiesta, che sono richieste e gridi d’al-larme di tanti pensionati e proprietari di prime abitazioni in Italia, che chiedono giustizia equa.
Sono anche sicuro, che non vi sfugge il fatto, che questi emigrati di prima generazione hanno fatto grande la nostra Italia, quando voi non eravate ancora nati, con le sudate rimesse degli anni “60-70-80”. Cosi come le seconde e terze generazioni di emigrati che continuano a tenere alto il nome dell’Italia nel Mondo, ancora con rimesse e pubblicità gratuita del made i Italy.
Alla base di questa sintetica ed accorato appello, mi/ci aspettiamo da parte Vostra una proposta congiunta, qual’è il Governo, qual’è la Presidenza della Camera, qual’è la Commissione Bilancio della Camera, qual’è in fine il maggiore gruppo parlamentare alla Camera, cioè il PD, per azzerare gli ostacoli nella presente legge di stabilità, in questo momento in discussione alla Camera dei Deputati, ridando cosi fiducia ai tanti pensionati ed ai tanti proprietari di prime case non ancora pensionati, é comunque residenti all’estero. Fiducia significa che ognuno di noi possa ritornare ad investire nella nostra cara amata Patria, non da poco in questo difficile momento.
Signor Presidente Renzi, Boldrini, Boccia, Rosati questo è il Vostro compito, questo è il Vostro dovere di responsabili delle Istituzioni, mi/ci attentiamo con fiducia una Vostra costruttiva reazio-ne, altrimenti ognuno si assume le responsabilità del caso. A buoni intenditori poche parole.
Resto/Restiamo in attese di Vostre cortese notizie.
Ticchio Giuseppe
– Responsabile della Federazione Lucana in Svizzera.
– Consigliere e parte dell’Esecutivo del Comites della Circoscrizione Consolare di Zurigo.