Alimentazione e salute vanno di pari passo, per questo è sempre bene seguire una corretta dieta alimentare e non abusare di certi cibi che possono rivelarsi nemici del nostro benessere. Alcuni cibi, però, sono riusciti a far cambiare idea agli esperti grazie ad alcune proprietà che nascondono importanti benefici…
Con il caffè vivi di più!
La bevanda scura, dal gusto solitamente forte che per molto tempo è stata considerata uno degli alimenti da consumare con parsimonia, negli ultimi tempi ha avuto una bella rivincita! Pare infatti che il caffè sia entrata di diritto nella lista degli elisir che allungano la vita! Mentre prima tutti consigliavano un massimo di 3 tazzine di caffè da consumarsi nell’arco dell’intera giornata, adesso si può arrivare a gustarne fino a 5 tazzine al giorno. Secondo gli ultimi studi su questa bevanda, pare che un consumo quotidiano, ma non eccessivo, del caffè diminuirebbe l’incidenza di morti premature per qualsiasi tipo di causa. Ed in particolare per diabete, morbo di parkinson, malattie cardiovascolari, neurologiche e persino suicidi. A questi risultati sono giunti degli scienziati della prestigiosa Harvard University che hanno condotto delle analisi sulla salute di circa 160.000 donne – parte del ‘Nurse Health study’ – e di 40.000 uomini seguiti per 30 anni. Tutti i volontari hanno compilato questionari sulle loro abitudini alimentari ogni 4 anni. Dai risultati è apparso che i consumatori abituali moderati – ossia di 3-5 tazzine al giorno di caffé – hanno sofferto meno morti premature, sia bevendo la bevanda caffeinata che decaffeinata. “Ci sono sostanze bio-attive nel caffé che riducono la resistenza all’insulina e le infiammazioni sistemiche, ci sono anti-ossidanti e magnesio”, ha rilevato Ming Ding a capo dello studio. Pare inoltre che la caffeina svolga un ruolo antidepressivo e questo può spiegare l’effetto benefico nella prevenzione dei suicidi.
Tartufo contro invecchiamento
Un alimento insospettabile ma che possiede non poche proprietà benefiche è il tartufo che sembra essere un buon rimedio per invecchiare meglio, secondo quanto emerso durante una giornata di studio dedicata alla Dieta mediterranea che si è tenuta a Campobasso, in Molise, una delle ‘patrie’ del tartufo. È il professor Giovanni Scapagnini, docente dell’Università del Molise e direttore all’interno della rete internazionale dei Centri di Genetica, Nutrizione e Fitness per la salute degli Stati Uniti a parlarne: ”Questo è un caratteristico prodotto del Molise – ha sottolineato – che, tra l’altro, molto spesso non viene incredibilmente associato a questo territorio. Spesso, per motivi di costo e di pregio, il tartufo non viene valorizzato in termini salutistici, ma è una sostanza che, oltre ad essere molto buona, è anche estremamente salubre. L’odore che lo caratterizza è legato a composti che contengono zolfo, composti che hanno un impatto potentissimo nella regolazione del controllo dell’infiammazione e dello stress ossidativo, classici elementi, questi, che vanno a peggiorare durante l’invecchiamento e sono associati a tutte le patologie orribili che si legano all’età”.