Alimenti, giocattoli e hi-tech. Sono i regali più gettonati per il Natale 2015, con un incremento delle vendite che registra punte del 10%. Lo afferma il Codacons, ricordando che la prima volta negli ultimi 8 anni, i consumi legati alla festività stanno registrando un segno positivo. Il settore turistico, condizionato dagli ultimi eventi di Parigi, registra invece un calo del 15% tra Natale e Capodanno.
“Una piccola crescita dei consumi ma molto significativa, perché pone fine ad anni di rinunce e tagli da parte delle famiglie anche durante il Natale”, afferma il presidente dell’associazione, Carlo Rienzi. ”Tutte le indagini di settore, dai commercianti ai coltivatori, confermano questo andamento positivo della spesa. Sta ora al governo consolidare la fiducia e la propensione all’acquisto degli italiani attraverso interventi mirati”, conclude.
Regali last minute per 1 italiano su 5 – Secondo una indagine Coldiretti/Ixe’ un italiano su cinque (19 per cento) ha atteso l’ultima settimana prima del Natale per fare il tradizionale shopping di regali da porre sotto l’albero. La spesa media è di 165 euro e tra i regali più gettonati ci sono libri, tecnologia, abbigliamento, prodotti di bellezza e l’enogastronomia. La decisione di rimandare fino all’ultimo l’acquisto dei doni è legata all’attesta della tredicesima, che ha portato 40 miliardi aggiuntivi nelle busta di dipendenti e pensionati; inoltre negli ultimi giorni si stanno moltiplicando le offerte promozionali.
C’è una ”sostanziale ripresa” rispetto al passato, osserva Coldiretti. Oltre la metà degli italiani (54%) spera di trovare sotto l’albero qualcosa che gli serve, mentre solo il 19 % pensa a un regalo sfizioso che non si puo’ permettere. Si registra, dunque, ”una spinta verso regali utili e all’interno della famiglia, si preferisce scegliere oggetti o servizi a cui non è stato possibile accedere durante l’anno”, sottolinea Coldiretti. Accanto ai tradizionali luoghi di acquisto, viene registrato il successo dei mercatini, che sono frequentati da quasi sei italiani su dieci (59%). Ci sarà anche una piccola parte di italiani che rinuncerà al rito dei regali sotto l’albero (8%).
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