Evitare l’insorgere di un’invalidità e rafforzare l’integrazione: sono questi gli obiettivi perseguiti dal Consiglio federale con la revisione «Ulteriore sviluppo dell’AI» a favore dei bambini, dei giovani e delle persone affette da malattie psichiche
Posto venerdì scorso in consultazione, il relativo progetto di legge presta particolare attenzione ai passaggi dalla scuola alla formazione e da quest’ultima al mondo del lavoro e prevede inoltre l’introduzione di un sistema di rendite lineare. Al contempo, il Consiglio federale ha deciso di ridefinire la sua politica della disabilità e di coordinarla meglio.
L’AI si sta trasformando con successo da un’assicurazione di rendite a un’assicurazione finalizzata all’integrazione. È quanto emerge dalle valutazioni della 5a revisione AI e della revisione AI 6a. Al contempo, però, queste mostrano anche che l’assicurazione dovrebbe fare di più per i bambini, i giovani e le persone affette da malattie psichiche.
Bambini affetti da infermità congenite: migliorare le loro opportunità a lungo termine
Per i bambini e i giovani, l’AI finanzia i provvedimenti sanitari necessari per la cura delle infermità congenite. L’elenco delle infermità congenite riconosciute va adeguato allo stato attuale della medicina, in modo da potervi inserire anche determinate malattie rare e semplificare il passaggio degli assicurati dall’AI all’assicurazione malattie al compimento dei 20 anni.
Giovani: sostenere in modo mirato il passaggio alla vita lavorativa
Il passaggio dalla scuola dell’obbligo alla prima formazione professionale è un grosso problema per i giovani affetti da malattie psichiche o di altro tipo. Oggi l’AI non prevede alcun provvedimento mirato per sostenerli in questa transizione. In futuro saranno estesi ai giovani gli strumenti che hanno dato buoni risultati per gli adulti, ovvero il rilevamento tempestivo e i provvedimenti di reinserimento di carattere socio-professionale. L’AI prevede inoltre di cofinanziare formazioni transitorie cantonali per preparare alla prima formazione professionale e il Case Management Formazione Professionale a livello cantonale. Le prime formazioni finanziate dall’AI e le indennità giornaliere ad esse connesse saranno maggiormente incentrate sull’ingresso nel mercato del lavoro primario. Inoltre, i giovani potranno beneficiare in misura maggiore della consulenza e dell’accompagnamento dell’AI.
Persone affette da malattie psichiche: impedire la perdita del posto di lavoro
Le persone affette da malattie psichiche hanno bisogno di un sostegno specifico per poter rimanere nel mondo del lavoro o portare a termine con successo provvedimenti d’integrazione. Per questa ragione, le persone che presentano un rischio d’invalidità legato alla salute psichica devono essere individuate più presto e beneficiare per tempo, e anche oltre la fase d’integrazione, dell’offerta di consulenza e accompagnamento dell’AI. Occorre inoltre che questa categoria di assicurati possa partecipare a provvedimenti di reinserimento di carattere socio-professionale per un periodo di tempo più lungo di quello previsto oggi. L’introduzione della fornitura di personale a prestito agevolerà la reintegrazione delle persone affette da malattie psichiche e aumenterà le loro possibilità di collocamento. Questa nuova prestazione consentirà ai datori di lavoro di conoscere i loro potenziali dipendenti senza correre alcun rischio finanziario e darà a questi ultimi la possibilità di continuare a svolgere un’attività lavorativa. Questo modello va a completare il lavoro a titolo di prova già esistente.
Al fine di aumentare le possibilità di collocamento anche degli assicurati con altri problemi di salute dopo la soppressione della rendita d’invalidità, la durata del periodo in cui sarà possibile percepire indennità giornaliere dell’assicurazione contro la disoccupazione sarà raddoppiata a 180 giorni.
L’AI collaborerà maggiormente con i datori di lavoro e i medici
Queste misure saranno appoggiate da una migliore collaborazione con gli attori interessati. I datori di lavoro usufruiranno più a lungo dell’offerta di accompagnamento e consulenza dell’AI e il loro rischio in caso d’infortuni e danni diminuirà grazie a una copertura assicurativa disciplinata in modo chiaro. Per quanto riguarda i medici, l’AI provvederà a informarli meglio sulle tappe previste per i loro pazienti.
Un sistema di rendite lineare è più equo e aumenta l’incentivo al lavoro
Con l’attuale sistema, che prevede quattro frazioni di rendita, molti beneficiari di una rendita AI non sono motivati a lavorare di più, perché a causa degli effetti soglia il loro reddito disponibile non aumenta. Per incentivare per quanto possibile lo svolgimento di un’attività lucrativa, sarà introdotto un sistema di rendite lineare applicabile alle nuove rendite. Il progetto posto in consultazione propone due varianti del grado d’invalidità a partire dal quale verrà concessa una rendita intera: 70%, come oggi, oppure 80%.
Le maggiori uscite generate dall’ulteriore sviluppo dell’AI saranno coperte con i risparmi che saranno realizzati.