È mia consuetudine tornato dal lavoro, spulciare sui vari giornali online che trattano di italiani all’ estero. Da tempo ormai evito di rispondere al Nardi nazionale, non perché mi ritengo superiore e non lo prendo in considerazione, ma semplicemente perché la sua ripetitività è allucinante, un grande drammaturgo francese, e se la memoria non mi inganna credo trattasi di Moliere, diceva: “Adulare tutti è come non adulare nessuno”. A buon intenditore poche parole.
Benedetto Nardi, io non ce l’ho con lei, anzi mi stai anche simpatico, ma le sue folcloristiche uscite mi impongono di rispondere. Mi spiego meglio o cerco di farlo. Andiamo per ordine: Esenzione pagamento IMU per i pensionati, non è una conquista, ma solo una sconfitta, vada per i pensionati, e gli altri?
Inoltre in modo trionfante, Nardi annuncia l’esenzione totale sulla Tasi, che credo sia la tassa sui valori indivisibili, o sarebbe meglio dire che è una autoliquidazione, altra presa in giro per gli italiani all’estero. Il 2016 è stato l’ anno degli aumenti, vedi autostrade, gas, luce, Nardi…. ma dove c…. li prendi ste notizie? Ce lo spieghi in modo dettagliato così anche noi ne usufruiamo.
Altra presa per i fondelli, il tanto decantato Canone RAI….che secondo il vocabolario Nardiano sarebbe sceso da 113 euro a soli 100 euro, autentica affermazione tragicomica, il tutto è stato orchestrato solo ed esclusivamente per costringere i cittadini a pagare il canone RAI, ovvero quella televisione che ti ottura il cervello e segue sempre la regola del già citato drammaturgo Francese. Vi sembra normale dare a Fabio Fazio oltre 5 milioni di euro che sono soldi pubblici per quella ormai lugubre settimana sanremese? È questo il servizio pubblico?
Tra tutti questi inchini e referenze, il pizzetto Elvetico-Toscano sembra però tirar fuori le unghia, e incurante del pericolo indossa la maschera di Zorro e ad un tratto diventa il paladino degli oppressi….. Finalmente protesta, su cosa?
Sui Patronati? Noooo assolutamente no, protesti sull’unica cosa giusta fatta da questo branco di disperati. Nardi dice testualmente: l’ulteriore taglio di 15 milioni di euro al fondo Patronati che finanzia l’ attività di assistenza e di tutela che queste strutture svolgono gratuitamente all’ estero. Un taglio che si aggiunge ai 35 milioni di euro tagliati nel 2015, e che pertanto porterà ripercussioni negative per i patronati etc. etc.
Anche qui ci sarebbe molto da ridire, cercherò di essere il più sintetico possibile. Partiamo da un presupposto fondamentale, quando si dice che queste strutture svolgono una attività gratuita, dunque una sorta di volontariato; Ebbene non è così. Perché?
Ricordiamoci che ogni pratica che un qualsiasi Patronato svolge, ha un punteggio, ed ogni punto vale dei soldi….precisiamo soldi pubblici, in pratica lo stato rimborserà tutto questo lavoro, se è vero che le tasse allo stato li paga il cittadino, mi spiegate cosa c’entra la dicitura GRATUITAMENTE? Serve una piccola crono storia, qualcuno ricorda le proteste e le grida di dolore quando la finanziaria 2007 andò in vigore? Nooo? Tranquilli ve lo ricordo io.
Quando la sinistra protestava sotto gli uffici consolari ed in prossimità delle Ambasciate, questo perché a loro dire il cattivo governo Berlusconi operò dei tagli sulla voce italiani all’estero. Adesso perché non protestate? Vi siete dimenticati come si fa? Da ricordare che quelle proteste erano anche ingiustificate, perché i veri tagli nei confronti degli italiani all’estero, cominciarono si con la finanziaria 2007, ma con legge 27 Dicembre 2006, n. 269 comma 404 lettera g. Amnesia totale, quella legge fu varata dal governo Prodi, ogni tanto approfondire non guasta. Per redimersi bisogna soffrire, bisogna che milioni e milioni di italiani di oggi e di domani vedano sentono che cosa vuol dire da soggetto diventare oggetto della politica altrui.
Bisogna bere nell’amaro calice, fino alla feccia. Solo toccando il fondo si può’ risalire verso le stelle. Solo l’esasperazione di sentirsi troppo umiliati darà agli italiani la forza della riscossa.
Francesco Giorno MODIE
The Voice
L’indimenticabile
Frank Sinatra
cognome italiano
orgogliosamente portato
padre catanese
madre genovese
avrebbe compiuto
un secolo di vita.
Il mito
resiste alle mode
del momento
per l’immedesimarsi
nel testo cantato
grazie all’esperienza recitativa
sul palco
la scena riempiva.
New York New York
pezzo musicale
che fa ancora oggi
sognare
duemiladuecento canzoni
sessanta album incisi
menestrello della canzone
ricordato.
Il timbro di voce caldo
potente nel crescendo
era qualcosa
d’eccezionale.
Le platee
di tutto il mondo
ha conquistato
molto amato
dalla gente comune
pochi amici
condividevano
il suo operato.
Sentore di mafia
agli inizi di carriera
superato
con abnegazione
allo studio
della canzone.
Un mito
nella memoria collettiva
diventato.
S. Dugo