Interessante è il manifesto di forte impatto mediatico, ma di dubbio gusto, apparso in tante città svizzere in cui troviamo la pecorella nera (lo straniero), simbolo del male, presa a calci da quella bianca. Dunque:
pecore nere = cattivi;
cattivi da cacciare (come si vede dall’immagine del calcio);
cattivi = stranieri;
stranieri da cacciare
Ma non si sono ancora accorti che molti colpevoli si trovano anche tra le pecorelle bianche e che anzi magari è più difficile trovarle perché si mimetizzano con il l colore bianco, ma sotto la pelliccia magari nascondono colpe indicibili o imprevedibili? Inoltre l’UDC ha presentato per le votazioni del 28 febbraio il testo che si intitola: “Per l’attuazione dell’espulsione degli stranieri che commettono reati“, vedi sito https//www.admin.ch/ch//i/pore/vi/vis433t.html. Si nota subito nel titolo una forte ambiguità!
Infatti, leggendolo si é portati a pensare che si tratti di attuazione della prima iniziativa adottata dal popolo nel 2010 e quindi visto che nel 2010 è stata approvata si sarebbe portati a votare subito sì. In realtà non è più la prima iniziativa! Questa volta non solo sono stati inseriti anche i delitti minori, ma si introduce anche una specie di automatismo per cui tutta una serie di reati corrisponde a provvedimenti immediati per direttissima senza la possibilità che la persona „colpevole“ venga seguita da un avvocato e giudicata in modo appropriato da un giudice.
Inoltre, come si legge subito dopo il titolo: „Le disposizioni transitorie della Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 1999 sono modificate come segue: art.197 n.9 (nuovo)“. La proposta reale è quindi che questo testo diventi addirittura parte della Costituzione Svizzera! Si vuole far passare per attuazione di un‘iniziativa del 2010 quello che è invece qualcosa di molto diverso. Leggiamo un elenco di 9 reati per i quali il giudice o il pubblico ministero espelle indipendentemente dall’entità della pena. Poi un secondo elenco di 12 reati per cui il giudice o pubblico ministero espelle se la persona nei 10 anni precedenti è stata già condannata a pena detentiva o pecunaria. Se invece nei 10 anni precedenti il procedimento è stato aperto, ma non chiuso verrà espulso solo dopo la conclusione del primo procedimento.
Accanto a reati gravi sono stati elencati anche reati di lieve entità che però possono contribuire a far determinare l’espulsione. In conclusione la proposta UDC in realtà propone di inserire nella Costituzione stessa un articolo persecutorio nei confronti degli stranieri. Votare NO a questo punto diventa un obbligo morale! Indubbiamente un reato esiste in quanto tale e cioè indipendentemente dalla nazionalità di chi lo compie. Per esempio se una persona viene uccisa poco interessa se sia stato un italiano, uno svizzero o un albanese, …. la persona non vive più ed il fatto commesso è e resta gravissimo e va punito.
Secondo alcuni invece sembra che ci siano delle differenze basate sulla nazionalità e che quindi i colpevoli vadano puniti in modo diverso. Non bisogna farsi ingannare dalle apparenze e dal clima di paura creato a bella posta e giudicare la realtà con la nostra testa. La realtà è che si vuole creare accanimento contro gli stranieri che vivono e lavorano qui. Qualsiasi persona può sbagliare, ma va giudicata tenendo conto di tanti fattori e lasciando anche spazio per le possibilità di recupero. Inoltre, non si può accettare tanta severità per piccoli reati che potrebbero portare solo a una pena leggera o a una multa. Tutti hanno il diritto di essere giudicati e di difendersi.
Contro questa proposta sono sorti tre comitati di cui fanno parte i maggiori partiti tranne l’UDC, ONG, rappresentanti del mondo dell’economia, sindacati, più di 120 giuristi, numerosi politici e liberi pensatori. Come mai? Che siano tutti contro la Svizzera o non piuttosto acuti ed attenti conoscitori della situazione reale del paese, del mondo che ci circonda e quindi di rapporti internazionali? Una riflessione: recentemente in Italia sono stati depenalizzati reati come la guida senza patente, il falso in bilancio e atti osceni, dichiarazioni mendaci ecc. vedi www.laleggepertutti.it. Basterà pagare multe anche se salate, niente prigione. Siamo all’altro estremo, ma si sa paese che vai usanza che trovi…
In conclusione se volete che la Svizzera, la nazione in cui vivete, sia ancora un paese libero da pregiudizi e democratico votate NO.
Antonia Pichi
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