Nel corso del 2015 la dogana svizzera ha segnalato all’Istituto svizzero per gli agenti terapeutici Swissmedic 1’134 importazioni illegali di medicamenti. Mentre l’importazione di dimagranti è diminuita, sono stati sequestrati più medicamenti contenenti stupefacenti
Nel 2015 Swissmedic ha ricevuto dagli uffici doganali 1’134 spedizioni con medicamenti sospetti, cioè il 7% in meno rispetto all’anno precedente. Il 51% di questi preparati erano stimolanti per l’erezione, il 15% sonniferi e tranquillanti e il 13% dimagranti. L’acquisto illegale di sonniferi e tranquillanti è aumentato, mentre nel 2014 e 2015 l’importazione di dimagranti si è ridotta rispetto agli anni precedenti; circa la metà delle importazioni illegali riguarda ancora stimolanti per l’erezione.
Le spedizioni di medicamenti sequestrate lo scorso anno alla dogana svizzera sono state inviate da 62 diversi Paesi. Due terzi di tutte le spedizioni bloccate provenivano da Paesi asiatici e per oltre il 40% dall’India.
Stupefacenti nascosti
Un problema in aumento sono i principi attivi sbagliati o addirittura non dichiarati la cui assunzione è pericolosa. Le capsule per dimagrire analizzate da Swissmedic e offerte sul sito Internet «The Diennet Institute» contengono, non dichiarati, gli stupefacenti amfepramone (anoressizzante) e diazepam (tranquillante). Il principio attivo amfepramone non è più omologato in Svizzera e può provocare gravi problemi cardiocircolatori, mentre l’utilizzo incontrollato e prolungato di diazepam senza sorveglianza medica può causare dipendenza.
Swissmedic mette in guardia dal commercio illegale online
La maggior parte dei medicamenti acquistati su Internet da fonti sospette presenta gravi difetti di qualità. Tali medicamenti sono contraffatti, di cattiva qualità, inefficaci o dosati in maniera errata e costituiscono quindi un grave pericolo per la salute. I preparati con obbligo di prescrizione vengono in maggioranza venduti senza confezione o foglietto illustrativo: mancano quindi le informazioni sulla corretta posologia o le avvertenze relative alle misure precauzionali e ai possibili effetti collaterali.
Swissmedic sconsiglia in modo assoluto di ordinare medicamenti su Internet. Chi utilizza tali offerte mette in pericolo la propria salute e rischia di incorrere nel sequestro della merce e nei costi di una procedura amministrativa. Solo per i medicamenti provenienti da fonti controllate è garantito che la qualità corrisponda a requisiti e aspettative.
Swissmedic persegue le importazioni illegali di medicamenti in stretta collaborazione con le autorità doganali. Come organo competente per il controllo del mercato dei medicamenti in Svizzera, l’Istituto svizzero per gli agenti terapeutici analizza le spedizioni sospette confiscate alla dogana, ne determina la potenziale pericolosità e, ove necessario, avvia provvedimenti. Inoltre, l’Istituto collabora con autorità e istituzioni nazionali e internazionali per arginare il commercio illegale di medicamenti.
Paesi di provenienza delle spedizioni di medicamenti sequestrati (2015)
La maggior parte delle spedizioni ha raggiunto la Svizzera dalle regioni seguenti: India 42%; Asia (esclusa l’India, soprattutto Tailandia, Cina, Singapore, Cambogia) 24%; Europa occidentale (p.es. Regno Unito, Germania, Portogallo) 18%; Europa orientale 8%; America centrale e latina 4%; Altri 4%.
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