La Juventus difende la vetta, il Napoli rilancia la sfida, la Roma favorita per il terzo posto, vittorie salvezza per le genovesi, il Verona con un piede in B
Grazie ai tre punti conquistati a Bergamo, la Juventus resta sola in vetta. I bianconeri non si fermano più e dall’alto di una straordinaria difesa, tengono a distanza il Napoli. L’ultima sconfitta risale al 28 ottobre contro il Sassuolo, prossimo avversario. Da allora è stata impressionante la squadra di Allegri che ha fatto 52 punti su 54 possibili in 18 gare. La porta di Buffon è imbattuta da 836 minuti e il record di Sebastiano Rossi con il Milan è vicino: 929 nel 1994. Numeri che descrivono lo strapotere della Juventus, che vince anche senza particolari sussulti o con un gioco arrembante, ma dà prova di straordinaria determinazione e di forza. Se non gira l’attacco, in rete vanno i difensori (Barzagli) o le seconde linee (Lemina). Qui c’è la differenza con le altre: Allegri riesce a far valere tutte le risorse a disposizione. L’Atalanta non vince da 13 partite e resta tra le cinque-sei squadre che lottano per la salvezza. Nel secondo tempo ha tentato di pareggiare con un atteggiamento più spregiudicato, ma fare gol alla Juventus è quasi impossibile.
Non molla la sfida scudetto il Napoli, che sembra essersi messo alle spalle un febbraio difficile. Dopo cinque gare (compresa l’Europa League) i partenopei tornano alla vittoria battendo in rimonta il Chievo al San Paolo. Un’iniezione di fiducia per credere allo scudetto, che non è utopia, perché il Napoli ha ritrovato se stesso nella vittoria di sabato. Nel gioco si sono rivisti la manovra avvolgente e il pressing alto con tutti i giocatori a correre, si sono viste la determinazione e la mentalità vincente nel rimontare lo svantaggio e infine Higuan è tornato al gol (26), che è una risorsa da sfruttare. Il calendario propone quattro partite abbordabili per il Napoli: in trasferta Palermo e Udinese, in casa Genoa e Verona. Vincerle metterebbe pressione alla Juventus (impegnata anche in Champions League) e potrebbe rosicchiare qualche punto o per lo meno rinvierebbe la decisione scudetto alle ultime giornate, tenendo la sfida aperta. Dopo essersi illuso di potere portare via un punto, il Chievo è risucchiato nella lotta salvezza con soli cinque punti di vantaggio sulla terzultima.
È arrivata la settima vittoria consecutiva per la Roma, che ha maltrattato la Fiorentina, la quale aveva giocato a pari merito contro il Napoli. Il netto risultato di 4-1, con i tre attaccanti El Shaarawy, Perotti e Salah protagonisti e autori dei quattro gol, è la consacrazione dello stile Spalletti e della sua filosofia di gioco. Il nuovo modulo tattico prevede di mettere in condizioni di esprimersi il trio di attacco, che ha caratteristiche che esaltano la velocità, grandi doti realizzative e una buona tecnica. La Roma è una squadra trasformata sul piano della mentalità e del gioco, corre ed è molto aggressiva, ha ritrovato Pjanic regista. Ciò le ha permesso di tornare protagonista. È lecito dunque chiedersi se la Roma possa insidiare il Napoli o addirittura spaventare la Juventus. Dovrebbe vincerle tutte e sperare in rallentamenti delle due avversarie. La Fiorentina resta in corsa per il terzo posto, ma la lotta si fa più difficile. La squadra vista a Roma è apparsa stanca psicologicamente e incapace di reggere al confronto. Il bel gioco della squadra di Sousa spesso non si tramuta in risultati, perché manca la determinazione di puntare al risultato. I viola non hanno mai fatto il salto di qualità e ora non resta che ricaricarsi mentalmente e ricominciare.
L’Inter torna alla vittoria in campionato e resta in scia del terzo posto. Contro il Palermo, la squadra di Mancini gioca una buona gara, vincendo con le reti Ljajic, Icardi e Perisic. Non ha dovuto fare peripezie l’Inter e ha tremato soltanto dopo il 2-1. A inizio ripresa si sono riviste alcune insicurezze difensive che hanno permesso ai siciliani un paio di occasioni, ma un gol di Perisic ha chiuso i conti a mezz’ora dal termine. L’Inter pare dunque essersi ritrovata dopo la splendida gara di Coppa Italia contro la Juventus. Il gioco è migliorato e alcuni giocatori hanno ripreso a giocare ai loro livelli. Troppo debole però il Palermo per dare certezze e la prudenza è d’obbligo. Peggio degli ultimi mesi comunque non può andare (cinque sconfitte). L’Inter una certa quadratura ce l’ha e i nerazzurri potrebbero essere decisivi nella lotta scudetto e Champions League quando incontreranno Roma e Napoli. Sprofonda invece il Palermo, con un solo punto sul Frosinone, che incombe, e lo spettro della retrocessione si fa sempre più vivo, complice anche una società con le idee disordinate.
Brusco passo indietro del Milan contro la sua bestia nera, il Sassuolo, e rossoneri che dicono addio al terzo posto. I progressi fatti dalla squadra di Mihajlovic sembrano aver raggiunto l’apice e la sconfitta contro gli emiliani ha evidenziato che questo campionato darà poco al Milan. Resta la lotta per il sesto posto proprio contro il Sassuolo, avvicinatosi a -3. Il Milan dura solo 20 minuti, nei quali ha giocato a ritmi alti, soffocando il gioco del Sassuolo e creando tre occasione, senza sfruttarle. Poi il Milan ha ceduto dopo il vantaggio del Sassuolo, che è stato bravo a legittimarlo. La squadra di Di Francesco è uscita dalla crisi e dopo la terza vittoria di fila torna in corsa per l’Europa. Ennesima occasione persa dal Torino per allontanare definitivamente la bassa classifica. La Lazio riesce a pareggiare nel finale il gol di Belotti con Biglia su rigore. Il pari rispecchia la gara. Il Torino domina nel primo tempo, ma non ha la freddezza di chiudere la partita, sprecando molte occasioni (Immobile fallisce un rigore). Meglio la Lazio nella ripresa, più determinata, ma il punto annulla le speranze di riavvicinare l’Europa. Ora la concentrazione è rivolta tutta all’ottavo di finale contro lo Sparta Praga in Europa League.
Due vittorie per le genovesi che risalgono la classifica. Il Genoa vince di misura contro l’Empoli giocando con determinazione e aggressività e con la mentalità giusta di chi lotta per la salvezza. È bastato un gol di Rigoni per respirare e tenere a cinque punti il vantaggio sul terzultimo posto. L’Empoli, alla quarta sconfitta consecutiva, sta vanificando il grande girone d’andata, nel quale è arrivata l’ultima vittoria. È fondamentale la seconda vittoria di fila anche per la Sampdoria, che vincendo sul campo del Verona scavalca Atalanta e Udinese e manda quasi in B una diretta avversaria. Gara dominata dai blucerchiati, mai in affanno e finalmente con un’identità che fa ben sperare. Per il Verona era invece l’ultima spiaggia e praticamente saluta la Serie A. Riapre invece i giochi il Frosinone, mai domo e con il 2-0 sull’Udinese, mette nei guai gli stessi friulani, che si ritrovano nella lotta per non retrocedere. Il successo del Frosinone è meritato e legittimato da una prova convincente. Si complica per l’Udinese, non pervenuta in questa sfida salvezza, perché il calendario prevede le sfide interne contro Roma e Napoli. Il Carpi conquista un punto prezioso sul campo del Bologna e tiene accesa una flebile speranza di salvezza. In programma nel prossimo turno la sfida con il Frosinone. L’atteggiamento della difesa a oltranza e qualche timido contropiede premiano il Carpi, mentre il Bologna non trova le contromisure per superare il muro e crea soltanto un’occasione nitida da gol.
28° Giornata
Roma-Fiorentina 4-1, Verona-Sampdoria 0-3, Napoli-Chievo 3-1, Torino-Lazio 1-1, Atalanta-Juventus 0-2, Bologna-Carpi 0-0 Frosinone-Udinese 2-0, Genoa-Empoli 1-0, Sassuolo-Milan 2-0, Inter-Palermo 3-1
Classifica
Juventus 64; Napoli 61; Roma 56; Fiorentina 53; Inter 51; Milan 47; Sassuolo 44; Lazio 38; Bologna 36; Chievo ed Empoli 34; Torino 33; Genoa e Sampdoria 31; Atalanta e Udinese 30; Palermo 27; Frosinone 26; Carpi 22; Verona 18
G.S.