È stato siglato a Roma, dal direttore generale dell’Abi, Giovanni Sabatini, e dai rappresentanti di 13 associazioni dei consumatori, l’accordo per la sospensione del rimborso dei mutui nei confronti dei nuclei familiari in difficoltà a seguito della crisi.
L’ufficializzazione dell’accordo arriva da una nota dell’Abi. L’intesa rientra tra le iniziative del “Piano Famiglie” Abi, volto a favorire la sostenibilità del mercato dei crediti retail.
“La misura – si legge nel comunicato – è unica nel mercato europeo dei mutui e rappresenta una soluzione analoga a quella attivata per le pmi con l’Avviso comune per la sospensione dei debiti delle piccole e medie imprese nei confronti del sistema creditizio”.
La lista delle associazioni dei consumatori che hanno firmato l’accordo comprende Acu, Adiconsum, Adoc, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Codici, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento consumatori, Movimento difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori.
In sintesi, l’accordo, che è diretto ad offrire uno strumento immediato di aiuto alle famiglie, prevede la sospensione del rimborso dei mutui per almeno 12 mesi, anche nei confronti dei clienti con ritardi nei pagamenti fino a 180 giorni consecutivi. La sospensione si applica per i mutui di importo fino a 150.000 euro accesi per l’acquisto, costruzione o ristrutturazione dell’abitazione principale, nei confronti dei clienti con un reddito imponibile fino a 40.000 euro annui che hanno subito o subiscono nel biennio 2009 e 2010 eventi particolarmente negativi (morte, perdita dell’occupazione, insorgenza di condizioni di non autosufficienza, ingresso in cassa integrazione). I clienti potranno fare la richiesta per attivare la sospensione del rimborso a partire dall’1 febbraio 2010, con riferimento ad eventi accaduti dal gennaio 2009 in poi.
“L’iniziativa – ricorda ancora il comunicato – costituisce la misura minima alla quale le banche associate sono invitate ad aderire, ferma restando la piena libertà di ciascuna banca di offrire al cliente in sede di adesione al piano condizioni migliori rispetto a quanto previsto dall’accordo. La lista delle banche aderenti verrà pubblicata nel sito internet dell’Abi (www.abi.it), dove sarà anche possibile “scaricare” il facsimile del modulo di richiesta di sospensione da parte del cliente. Tale modello sarà inoltre distribuito presso le filiali delle banche aderenti.
L’Abi e le associazioni dei consumatori hanno previsto di monitorare l’andamento dell’iniziativa nel corso del 2010 (almeno ogni sei mesi) per avere un quadro aggiornato e attualizzato della situazione.
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