Pubblichiamo alcuni dei lavori dei ragazzi dei Corsi di Lingua e Cultura che partecipano al concorso. Tutti gli elaborati sono consultabili su: www.italycs.com
Premiazione domenica 5 giugno
Presso la Casa d’Italia – Erismannstr, 4 – 8004 Zurigo Ore 15.30
Si consegneranno inoltre gli attestati di Frequenza agli alunni dell’ultimo anno
C’era una volta un topo che raccontava nel bosco a tutti gli animali una storia di paura. Ogni animale aveva paura perché il topo raccontava che nel bosco esisteva un mostro marrone, peloso con gli occhi gialli. Questo mostro mangiava tutti gli animali del bosco. Dopo un mese nessuno aveva più paura del mostro perché non si vedeva da nessuna parte. Il topo ancora terrorizzato continuava a dire che esisteva il mostro. Dopo una notte il lupo scomparve. Tutti avevano di nuovo paura. Dopo un’altra notte sparì anche la scimmia. E ogni notte spariva un altro animale. Dopo una settimana era rimasto solo il topo. Il topo non sapeva cosa fare. Lui si decise di cercare i suoi amici. Aveva molta paura del mostro. Una notte vide due occhi gialli grossi dietro un cespuglio. Pensava che era il mostro del bosco invece erano tutti gli animali del bosco che volevano fare una sorpresa al topo. Il topo aveva cosi tanta paura che si era scordato del suo compleanno. Così festeggiarono tutta la notte insieme, felici e contenti. Mattia Rapino
Il travestimento della volpe
C’era una volta una volpe che voleva mangiare un uccello. Ma l’uccello non era stupido. Un giorno la volpe si travestì da uccello. Quando arrivò dall’uccello, la volpe disse: «Uccellino sono un altro uccello che vuole essere tuo amico. Vieni giù e giochiamo insieme.» «Non sono matto!», disse l’uccello, «tu mi vuoi mangiare.» La volpe si arrabbiò e saltò per prenderselo. Ma l’uccello era più furbo e volò via. «Bravo», pensò la volpe, «io l’ho fatto andare via e adesso non ho più niente da mangiare». Lisa Ersch
C’era Topo Gigia che faceva la pasta fatta in casa. Mentre il figlio di Topo Gigio stava a Los
Angeles che Lavorava. Lavora al CSI, l’agenzia degli spioni. É un lavoro duro per lui. Ma gli piace il lavoro solo perché si guadagna tanto. A Los Angeles abita anche il padre. I genitori si sono lascati. Il padre abita con Topo Gigio. Salvatore Zaccone