Gli appassionati di sport invernali hanno dovuto dar prova di grande pazienza durante il fine settimana. Le code verso le stazioni turistiche sono state chilometriche, anche a causa della chiusura di alcune tratte per il pericolo di valanghe.
Per chi voleva recarsi nella Bassa Engadina (Grigioni), l’unica possibilità è stata di caricare le automobili sul treno che attraversa il tunnel del Vereina. Complice la chiusura del passo del Julier, si è formata una coda lunga 12 km con tempi d’attesa di tre ore. Il traffico attraverso i Grigioni è stato ulteriormente perturbato dalla temporanea chiusura delle linee ferroviarie dell’Albula e del Bernina a causa del rischio di valanghe. Ore di attesa pure alla stazione di carico dei veicoli del Furka a Realp; i viaggiatori che volevano accedere al Loetschberg in direzione del Vallese hanno dovuto dal canto loro aspettare circa un’ora. Il flusso di vacanzieri ha provocato code anche in altre regioni della Svizzera, in particolare sull’autostrada A2 nel canton Basilea Campagna e sull’A1 tra Zurigo e Berna. I giorni di Natale sono stati intensi anche per il soccorso aereo della Rega, che tra giovedì e domenica ha effettuato una novantina di interventi (soprattutto per incidenti sulle piste da sci). Da segnalare pure una valanga nella località sciistica di Anzère, in Vallese, provocata da alcuni sciatori fuori pista. La slavina ha ferito una persona, trasportata poi all’ospedale di Sion per accertamenti.