L´esposizione agli inquinanti dell´aria aumenterebbe il rischio di ipertensione. E non solo
Secondo un recente studio pubblicato su Hypertension: Journal of the American Heart Association e condotto da ricercatori cinesi, respirare aria inquinata aumenta il rischio di ipertensione. Nello specifico l´esposizione ad alcuni inquinanti dell´aria, come gas di scarico delle auto, causerebbe l’innalzamento della pressione provocando processi infiammatori o stress ossidativi: episodi all’origine di cambiamenti nelle arterie. Gli esperti hanno analizzato 17 studi sull’inquinamento dell’aria che hanno coinvolto 108 mila pazienti con pressione alta e altre 220 mila con pressione nella norma, studiando in particolare l’esposizione a breve e lungo temine a tre inquinanti: biossido di zolfo, prodotto dall’uso dei combustibili fossili, gli ossidi di azoto, derivanti dall’impiego delle fonti fossili in centrali elettriche e nei motori dei veicoli e le polveri sottili (Pm 10 e Pm 2.5). I risultati hanno mostrato che la pressione sanguigna si impenna con una breve esposizione al biossido di zolfo, Pm 2.5 e Pm 10, e con un’esposizione prolungata al biossido di azoto e Pm 10. Ancora non è chiaro, invece, l’effetto sull’ipertensione del monossido di carbonio e dell’ozono: saranno necessari ulteriori approfondimenti per determinarne il loro effetto. Scoperto il significativo legame tra inquinamento atmosferico e ipertensione non resta allora che limitare l’esposizione nei giorni con i livelli di inquinamento più alti, specialmente nei casi di persone con problemi giá conclamati di pressione alta, per tutelare le proprie condizioni di salute. Ma lo smog non incide solo sull´ipertensione: studi simili, anche se meno recenti, hanno rivelato una stretta relazione anche tra inquinamento ed infarto e, nel caso di donne in gravidanza, tra inquinamento ed ipertensione gestazionale..
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foto: Ansa