Gara equilibrata che si trascina fino ai rigori. La Polonia si presenta con gli stessi rigoristi che hanno eliminato la Svizzera, ma l’errore di Blaszczkowski condanna la sua nazionale. Quaresma non sbaglia il quinto e porta in semifinale il Portogallo. La nazionale Fernandos Santos ci approda senza aver vinto nessuna delle cinque gare disputate nel corso dei tempi regolamentari. Come la Svizzera, anche la Polonia esce a testa alta dal torneo, ma recrimina ancora per non essere riuscita a gestire il vantaggio grazie al primo gol di Lewandowski. La partita sembrava in discesa dopo 2’ quando il capitano polacco ha sfruttato un cross di Grosicki bravo a involarsi dopo un errore del terzino Cédric. Senza farsi prendere dal panico il Portogallo ha riordinato le idee, ma ci ha messo relativamente molto per riprendersi dallo shock iniziale, concedendo spazio per le ripartenze della Polonia. A vanificare il vantaggio polacco ci ha pensato la giovane promessa Renato Sanches, 19 anni, che al 33’ chiude una triangolazione perfetta con Nani. Dopo il pareggio, le due squadre assumono un atteggiamento molto prudente, per paura e con il passare del tempo per la stanchezza. Entrambe le squadre avrebbero però potuto decidere la gara nei tempi regolamentari, anche se le grandi occasioni sono state rare. L’equilibrio non si rompe neanche nei supplementari, la giocata del singolo non arriva. Il grande assente è Cristiano Ronaldo, evanescente e sprecone, a disagio nel modulo di Santos, che predilige la fase difensiva alla quale i giovani centrocampisti João Mario e Carvalho sanno adeguarsi molto bene. Il Portogallo non è da ridurre al solo Ronaldo e se i suoi talenti, soprattutto Sanches, girano quando il Portogallo stenta, nessun obiettivo è precluso. Alla Polonia resta la consapevolezza di aver giocato il miglior Europeo della sua storia e di avere un futuro roseo davanti.
Polonia (4-4-2) – Fabianski; Piszczek, Glik, Pazdan, Jedrzejczyk; Blaszczykowski, Krychowiak, Maczynski (98’ Jodlowiec), Grosicki (82’ Kapustka); Milik; Lewandowski.
Portogallo (4-4-2): Rui Patricio; Cédric, Pepe, Fonte, Eliseu; William Carvalho (96’ Danilo); Nani, Adrien Silva (73’ Moutinho), Renato Sanches, João Mario (80’ Quaresma); Ronaldo
Reti: 2’ Lewandowski, 33’ Renato Sanches
Ammoniti: Jedrzejczyk, Glik, Adrien Silva, Kaputstka, William Carvalho
Arbitro: Brych (GER)
Stade Vélodrome – Marsiglia, Spettatori 62.940