Pubblichiamo alcuni dei lavori dei ragazzi dei Corsi di Lingua e Cultura che partecipano al concorso. Tutti gli elaborati sono consultabili su: www.italycs.com
La volpe cerca marito a Roma
C’era una volta una volpe che era incinta. Ma non aveva un fidanzato. Così andò a cercare l’uomo della sua vita. Cominciò nel bosco, in una taverna.
Dove era entrata non c’era l’uomo perfetto. Così andò via. Pensava: vado nella città, lì ci sono dei veri uomini, così andò nella città di Roma. Andò al Pantheon ma non c’era nessuno. Allora comminò fino al Colosseo. Li combattono due volpi molto forti e belle, pensava la volpe. Ma dopo il combattimento i due gladiatori andavano dalle loro donne. Peccato! Delusa come era, andò al Vaticano, il papa vide la volpe e così andò da lei e le chiese cosa avesse. Lei gli disse tutto e lui sentì pietà per lei, così le chiese: vuoi sposarmi?
E lei molto sorpresa risposedi SÍ!
Vivranno felici e contenti fino alla fine dei loro tempi! Flavio Maggi
I sette pesciolini e lo squalo
C’erano una volta sette pesciolini ed uno squalo. Un giorno quando la loro madre doveva uscire , disse ai pesciolini :,,Devo uscire, finché non sono ritornata, non aprite a nessuno!’’, poco dopo, quando la mamma aveva lasciato casa, lo squalo si avvicinô, busso alla porta e disse :,,aprite, mi sono dimenticata qualcosa’’, i pesciolini si accorsero che non era la loro madre, perché lo squalo aveva una voce troppo profonda, così i sette pesciolini non aprirono. Lo squalo se ne andò e si mangiò del gesso, per addolcire la sua voce. Ritornò a casa dei sette pesciolini e provò un’altra volta ad entrare, andò alla finestra e disse:,, Lasciatemi entrare!’’. Lo squalo, che stava alla finestra appoggiò la sua pinna sul davanzale della finestra, i pesciolini videro la pinna, che non brillava e non lo lasciarono entrare. Per la terza volta lo squalo andò dalla stella marina, che era sarta e si fece fare un costume che sembrava come la madre dei pesciolini. Lo squalo andò la terza volta e i pesciolini lo fecero entrare. Lo squalo mangiò sei dei sette pesciolini, il settimo dei pesciolini si era nascosto dietro l’orologio a pendolo. Quando lo squalo era appena uscito la mamma ritornò. Il settimo pesciolino raccontò tutto alla madre. La madre prese le cose da cucire, uscì e tagliò la pancia dello squalo e vide che i suoi pesciolini erano vivi, li tirò fuori e ci mise dentro dei sassi, per far sentire pieno lo squalo, lo squalo si affondò e non venne più a galla, era morto. Il giorno dopo fecero il funerale ed anche i pesciolini ci andarono. Il cavalluccio marino, che era il prete fece la messa. I pesciolini erano dispiaciuti, che avevano ucciso lo squalo, ma erano contenti perché si erano salvati. Adesso nessuno li può disturbare più. Miriam Cataniu