Energie rinnovabili e attenzione agli sprechi idrici. Cibo per lo più locale che rispetta la stagionalità, valorizzando i prodotti tipici, spa ecologica e certificata e progetti per compensare le emissioni di Co2. Ecco come anche l’offerta turistica di lusso si adegua alle richieste dei viaggiatori sempre più attenti all’impatto ambientale dei loro viaggi. Tutto questo è Lefay Resorts del Lago di Garda che di recente ha presentato il bilancio di sostenibilità 2015.
Con un fatturato operativo in crescita del 9% e un indice di soddisfazione degli ospiti pari al 96%, Lefay Resorts nel 2015, oltre a ridurre la Co2 emessa di oltre mille tonnellate (-12% rispetto al 2014), ha anche compensato il 100% delle sue emissioni. Come? Con il progetto ‘Lefay total green’, iniziato nel 2011 con un accordo volontario con il ministero dell’Ambiente. In buona sostanza, Lefay Resorts ha compensato le emissioni di Co2 (pari a 8.244 tonnellate) tramite l’acquisto di equivalenti crediti verificati relativi a tre progetti.
I progetti sono: il ‘Bus rapid transit China per un sistema di trasporto pubblico rapido ed efficiente a Zhengzhou (China); il ‘Georgia Refurbishment of Enguri Hydro Power Plant’, finalizzato all’aumento della resa dell’impianto idroelettrico sul fiume Enguri (Asia) e infine il progetto italiano ‘Bocam’ del Comune di Bologna, volto alla creazione di una rete di piste ciclabili di 143 km.
Nel 2015, inoltre, è arrivata la certificazione come prima Spa organica ed ecologica in Italia e quarta nel mondo da parte di Ecocert, l’ente francese riconosciuto a livello mondiale nella certificazione di prodotti per la cosmesi, che ha introdotto la nuova ‘Being Organic and Ecological Spa’. I criteri previsti dalla certificazione riguardano le competenze dello staff, i protocolli dei trattamenti per i quali è prevista una percentuale dell’uso di cosmetici naturali certificati, la tracciabilità di tutti i trattamenti offerti e l’utilizzo di prodotti di pulizia, di tessuti, di profumatori e generi alimentari anch’essi certificati.
Inoltre il sistema di gestione della Spa deve seguire una policy ambientale in termini di utilizzo di acqua ed energia, di riduzione e gestione dei rifiuti. Anche l’offerta culinaria premia la sostenibilità, con il concept Lefay Vital Gourmet. Cinque i criteri da rispettare: la dieta mediterranea, la stagionalità, l’etica nel non utilizzare specie animali in via di estinzione e prodotti ottenuti con metodi violenti; la territorialità che privilegia fornitori locali e bio e infine l’italianità.
Ma quanto incide l’aspetto green nelle scelte dei vacanzieri? “Più del 70% dei nostri ospiti ritiene che l’impegno verso la sostenibilità sia un parametro importante nella loro scelta” spiega Alcide Leali Jr., managing director di Lefay Resorts che conta una forte presenza di stranieri (circa il 70%). Il turista più sostenibile “è quello nord europeo ma anche nel turista italiano sta crescendo questa consapevolezza”.
Gli aspetti green più apprezzati, sono l’architettura della struttura “ispirata alle limonaie tipiche dell’alto Garda, le politiche di risparmio energetico e il fatto che la struttura sia alimentata da energie rinnovabili”. Inoltre, conclude Leali Jr., “molto apprezzati sono anche i prodotti del territorio, come l’olio extra vergine d’oliva, utilizzati sia nella ristorazione che in alcuni trattamenti della Spa”.
Adnkronos